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10 Domande a …… Paolo Girotto dei Nucleos

1 – Ciao Paolo ho ascoltato l’ultimo pezzo dei Nucleos ”Un giorno nuovo” e alcuni brani dal vostro youtube. Prima domanda di rito: chi sei, cosa fai, chi sono i Nucleos e perchè fate musica?

Nella vita di tutti i giorni sono un tecnico informatico e padre di una splendinda famiglia, nel tempo libero sono un appassionato di musica che da parecchi anni si dedica a progetti musicali basati principlamente sulla composizione di musica originale, muovendosi per lo più nel rock undergorund. I Nucleos sono il gruppo con cui suono ormai da 3 anni, nato con l’intento di mettere assieme musicisti con esperienze diverse per creare qualcosa di originale.

2 – Raccontaci ora di questo brano ” Un giorno nuovo” direi bello spesso e convincente?

E’ un brano che partendo da un demo su chitarra acustica del nostro cantante si è evoluto nella sala prove, acquisendo sempre più spessore e assorbendo le idea di tutti i componenti, diventando uno dei pezzi che compongono l’ossatura principale dei nostri live. Il testo è abbastanza introspettivo, come succede spesso con i Nucleos e credo che aggiunga valore all’aggressività e alle melodie del pezzo.

3 – A che genere di artisti si ispirano i Nucleos?

Personalmente mi sono formato con lo stoner rock ma sia per me che per il resto della band le principali fonti di ispirazione guardano principalmente agli anni novanta, dal grunge e all’alternative rock e atutto quello che ci orbita intorno, che sono i generi con cui siamo cresciuti e che abbiamo sempre amta e suonato.

4 – Ho curiosato nelle vostre canzoni su youtube ce ne sono diverse ”Labirinto”, ”Brucia”, ”Clint” ”Mantide uccide i sogni” e le altre … direi che c’è sicuramente un bel groove, linee di basso molto incisive e direi anche a volte preponderanti sul resto un po’ alla Red Hot Chili Pappers mentre il volume del cantato è a livello degli altri strumenti quindi mi sembra una scelta stilistica precisa, fra l’altro testi molto intimi mi pare?

Sicuramente il groove e la ritmica caraterrizzano molto i nostri pezzi, ma cerchiamo di curare molto anche gli arrangiamenti delle chitarre e puntiamo a raggiungere un equilibrio che valorizzi l’idea e l’atmosfera delle canzoni. I testi spesso sono molto intimi e introspettivi e indagano sull’essere umano e i suoi rapporti; la scelta stilistica dei volumi non è stata pianificata a tavolino ma credo semplicemente che sia il tipo di sound che ci piace e a cui siamo abituati. Tra l’altro l’intento di questo lavoro è quello di suonare vivo e volutamente grezzo, che non significa necessariamente poco curato, ma diretto e istintivo; buona parte dei pezzi sono stati fatti in una o due take e con poche sovraincisioni, cercando di non snaturarli eccedendo in fase di editing.

5 – Come sono nate queste canzoni chi le scrive e chi le arrangia?

Di solito i nostri pezzi nascono da dei demo cassalinghi, per lo più di Fabio, il nostro cantante, o miei, oppure da un riff di chitarra proposto in sala prove. Il lavoro in fase di arrangiamento diventa però cruciale nel definire l’aspetto finale della canzone ed è un vero e proprio lavoro di squadra, molte volte soggetto a lunghe elaborazioni e discussioni infinite. Registriamo tutto quello che proviamo e lo analizziamo, cercando sempre di migliorare quanto fatto fino a qunado il risultato non soddisfa tutti i membri del gruppo.

6 – Tornando ad ”un giorno nuovo” è decisamente un bel singolo a me fa venire in mente qualcosa dei Marlene Kuntz o dei Verdena siete vicini al rock diciamo alternativo italiano?

Direi che i gruppi citati li conosciamo molto bene e sicuramente rientrano nelle nostre fonti di ispirazione. Siamo decisamente vicini al rock alternativo italiano, soprattutto a quello che si è sviluppato alla fine del secolo scorso.

7 – Esibizioni live passate e future di questa band?

L’aspetto dei live per noi è molto importante ma si scontra con la carenza di spazi e di attenzione da parte del pubblico. Portare in giro il proprio repertorio non è facile soprattutto se stai ancora cercando di farti conoscere e di conseguenza i live non possono essere molti. Riscontriamo comunque con soddisfazione che un po’ di attenzione e apprezzamento ci sono e questo ci fa ben sperare per il futuro. Purtropp l’attuale situazione legata al corona virus ci ha fatto saltare un paio di date e per le prossime è tutto in forse, finché non potremo tornare nella normalità e riorganizzarci.

8 – Progetti in cantiere?

Abbiamo dei pezzi nuovi già finiti e altre idee da completare, l’intento è quello di portarle live al più presto possibile e di entrare in sala di registrazione per dare un seguito a Controcorrente, magari con un approcio diverso, puntando di più sulla cura dei suoni e aggiungendo qualcosa a quanto abbiamo già sperimentato. Dopo un’autoproduzione probabilmente cercheremo una label interessata a condividere gli sforzi con noi, per avere un po’ più di visibilità e di sostegno.

9 – Come definiresti la vostra musica?

Credo che il termine Alternative Rock sia quello più corretto

10 – Convincici ad ascoltare e a comprare o scaricare il vostro lavoro?

Se siete arrivati alla fine dell’intervista probabilmente stiamo parlando la stessa lingua, musicalmente parlando: prendetivi qualche minuto per “Ascoltare” la nostra proposta, potreste avere una bella sorpresa.

Grazie allora Paolo e grazie ai Nucleos a nome di megliodininete.com

Grazie a voi

 

 

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