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Guzzi come la moto – Intervista ad Alessandro Domenici

A cura di Salvatore Alfieri

Guzzi e’ il nuovo progetto solista di Alessandro Domenici. Cantautore della provincia di Lucca, classe 1991. E’ stato front-man dei Lamarea dal 2014 fino all’estate 2019, quando ha portato il suo gruppo sul palco dell’Ariston per la finale del Sanremo Rock 2019. Con loro ha realizzato molto, ha fatto molto. Adesso può permettersi di farsi la sua strada. Con loro, ha calcato molti palchi in giro per l’Italia e fatto 3 dischi in studio.

Vi ricordate i Lamarea? Il gruppo toscano di cui vi avevo parlato due anni fa? Bene, a parte questo, di Alessandro Domenici si sa ancora poco: è toscano, e’ stato appunto il cantante dei Lamarea, ha una passione per il synth pop e il cantautorato poetico. In “Lampioni”, (link in basso) il suo primo singolo d’esordio, si ritrova un po’ di Gazzelle e un po’ di musica d’autore vecchia scuola ma il suo stile si differenzia molto da quello che il panorama indie contemporaneo ci ha abituati ad ascoltare. Ritmi distesi e sincopati con una voce melodica, emotiva e soave come ci aveva già abituato nel suo ex gruppo Lamarea. Un irresistibile e travolgente pop. Un mix di atmosfere tristi e ritmate.
Gioca molto con le parole, quasi a voler ri- portare alla memoria a tutti i costi un ricordo, un momento, un’emozione legati a un qualcosa di dolce ma allo stesso tempo inconsistente.

La canzone lo rispecchia al meglio: struggente, cantautorale, malinconico… sviluppata in un crescendo che diventa sempre più potente, sia musicalmente che vocalmente, fino a concludersi in un’esplosione di emozioni portate dal ritornello che ti entra subito in testa.

“Lampioni” è un brano da ascoltare tutto intensamente e più volte, dal punto di vista musicale è tutto giocato sui synth, accompagnati da qualche nota di chitarre pop e atmosferiche ed una batteria che è più che altro d’accompagnamento. Alterna in maniera mai banale la spensieratezza di pezzi leggeri e ritmati con la malinconia di canzoni che trascinano in un baratro da cui è difficile riemergere, e questa è la sua forza.

Ascolta Lampioni,

https://open.spotify.com/album/4IBiS0fTSPegnUGGKSL6Wy

Ascolta la sua cover de “La donna cannone” di De Gregori,

https://open.spotify.com/track/68VNVZYbJV1etot61y75uP

-Intervista-
Salvatore Alfieri; “Ciao Ale! Come mai hai deciso di lasciare i Lamarea proprio quest’estate dopo il Sanremo Rock 2019”? Cosa si è rotto tra di voi?

Guzzi; “Ciao! Ho deciso di lasciare perché mi sentivo cambiato rispetto a quando è nato il progetto, sentivo la necessità di scrivere cose diverse, di altro genere. Purtroppo le persone cambiano, e di conseguenza cambia anche il modo di approcciarsi alla musica.”

Salvatore Alfieri; “Quel progetto non ti stava più dando quello che “volevi”? Cioè magari adesso da solo riesci a raggiungere il tuo obbiettivo tranquillamente, o sbaglio? A volte stare in gruppo porta a questa sensazione, lo dico per esperienza.”

Guzzi; “Non credo sia questione di obiettivi. Però mi rendo conto che quando scrivo, il risultato mi appaga, mi rappresenta. Mi fa stare bene, e questo credo sia quello che conta di più.”

Salvatore Alfieri; “Ovviamente un’esperienza come quella che hai passato ti e’ servita come “gavetta”, adesso ti senti più “maturo” o come se stessi iniziando da capo?”

Guzzi; “beh, un po’ entrambe le cose. La gavetta che ho fatto in questi anni mi fa sentire da un lato più maturo, ma da una parte mi sembra anche di cominciare da capo. Essere da soli o in gruppo è una cosa totalmente differente.”

Salvatore Alfieri; “Pensi di aver lasciato qualcosa di indelebile in loro? Sanno quanto hai fatto e sudato per loro? Secondo me, sei stato come un padre che ha accompagnato il proprio figlio durante la fase più brutta, quella adolescenziale, e adesso in fase matura, lo lasci andare. Pensi che andranno molto avanti? ”

Guzzi; ”Credo che se la caveranno benissimo anche senza di me. Credo che sia stato bello tutto quello che abbiamo condiviso insieme, sia per me che per loro. Non mi ritengo un padre del progetto, e a dirla tutta non credo che ci sia un padre vero e proprio. Abbiamo condiviso la musica finché ce n’è stata la possibilità!”

Salvatore Alfieri; “Il prossimo singolo quando lo farai uscire? Nei tuoi social hai annunciato che vuoi far aspettare un po’(visto la situazione attuale in Italia), da quanto tempo e’ pronto?”

Guzzi; “Il prossimo singolo, Ventiquattrore (questo è il titolo),credo che uscirà il mese prossimo, tutto dipende dall’evolversi di questa situazione traumatica. Ci lavoriamo da diversi mesi, ma adesso posso dire di essere veramente soddisfatto.”

Salvatore Alfieri; “Di cosa parla? Ci sarà un filo continuo con “Lampioni” o ti piace essere “altalenante”?”

Guzzi; “Ventiquattrore”parla del tempo in generale, ma soprattutto di come lo gestiamo. Spesso ne perdiamo tantissimo facendo cose che non ci interessano, magari spulciando i social.”

Salvatore Alfieri; “Che rapporto hai con De Gregori? So che hai fatto la cover de “La donna cannone”

Guzzi; “La donna cannone è una canzone scelta dai social a dire la verità, la canzone che mi piace di più del suo repertorio è “Diamante” anche se quasi nessuno sa che l’ha scritta lui. Ascolto De Gregori, ma non è uno dei miei preferiti. Preferisco Battisti, Dalla, De André.”

Salvatore Alfieri; “Mi concederai mai un pezzo insieme? Hahaha”

Guzzi; “ahahha mai dire mai, la musica è imprevedibile!”

-Social Guzzi:
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