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Arthur: i segreti del nuovo colpo bianconero

L’uomo:
Arthur (Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo) nasce a Goiania, il 12 agosto del 1996. Si addentra nel mondo calcistico attraverso il settore giovanile del Goias, per poi trasferirsi in quello del Gremio.

Qui il calciatore acquisisce tutte le basi fondamentali per diventare il centrocampista “tuttofare” che è adesso. Col Gremio, sotto la regia di Luis Felipe Scolari, esordisce tra i professionisti nel 2016 ma è durante la stagione seguente che si mette in mostra sotto la guida di Renato Portaluppi vincendo la gloriosa Copa Libertadores.
Nel luglio 2018, il Barcelona lo acquista per 40 mln€ (31 mln€ + 9mln€ di bonus) e nell’agosto dello stesso anno, gioca la finale di Supercoppa Spagnola, vincendo così il suo primo trofeo in blaugrana.

Con il Barcelona vincerà anche il 26° titolo del club nel 2018/19 collezionando 27 presenze in campionato.

Tattica:
Arthur è un ottimo metronomo di centrocampo. Gli piace uscire palla al piede, gestire i tempi di gioco e districarsi negli spazi stretti.

E’ il classico centrocampista ottimo per uno schermo davanti la difesa (soprattutto a 2), ma sa giocare anche come mezz’ala sinistra, anche se non gli piace molto attaccare o proporsi in fase offensiva. Realizza pochi gol, ma è molto utile in fase di ripartenza.

In un centrocampo a 3 equilibrato, può coprire anche il ruolo di vertice basso davanti la difesa, liberando la fascia sinistra a qualcuno più di spinta nella fase offensiva. Non ci sarebbe di che stupirsi se qualche volta venisse provato come mediano.

Tecnica:
Il metronomo brasiliano è alto soltanto 1.72m, ma è molto strutturato fisicamente; ciò gli permette di mettere spesso il corpo davanti il pallone, nascondendolo.
Destro naturale molto educato, raramente lo vedrete usare il sinistro, ma ha 23 anni ed ha ampi margini di crescita.
Margini di crescita potrebbe averli anche aiutando un signore che si chiama Cristiano Ronaldo sulla fascia sinistra, se è vero che gli sarà da supporto dalla prossima stagione.

Condizioni fisiche:
Non è un calciatore che ha avuto grossi infortuni in questo inizio di carriera, ma qualcuno si, infatti a Barcellona gli contestano di essersi “assentato” in qualche momento clou della sua avventura blaugrana.

Considerazioni:
Il Barcelona aveva puntato su di lui per il dopo Xavi; ed a malincuore, lo sta cedendo a quanto pare per questioni puramente finanziarie e la Juventus è stata brava ad approfittarne. Sicuramente sarà un’arma in più nel centrocampo bianconero, contando anche che va ad abbassare l’età media della mediana Juventina.

In definitiva, Arthur Melo alla Juventus è un grande Sì.

(Gabriele Restivo)

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