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Eusebio Di Francesco, alias Zidane?

Cinque giorni fa, giovedì 7 marzo, la Roma ha deciso di far passare al suo allenatore la festa della donna in santa pace. Si fa per dire, in pace, dato che Di Francesco è stato esonerato con effetto immediato proprio dopo la partita persa contro il Porto in Champions League. Al suo posto è stato chiamato, come traghettatore fino a fine stagione, il romano Claudio Ranieri.
Cosa c’entri il paragone con Zidane, vi chiederete. Ebbene sì, anche il Real Madrid è stato protagonista di un cambio in panchina, data l’annata fallimentare per i pluricampioni europei. Con Lopetegui prima, e Solari dopo, i blancos sono fuori dalla Champions League (usciti contro l’Ajax) e dalla Coppa del Re, oltre ad essere terzi in campionato. Florentino Perez, così, dopo l’iniziale rifiuto da parte dell’allenatore, ha inaspettatamente deciso, nella giornata di ieri, di richiamare Zidane alla guida della sua squadra. Prima di lasciarsi, Zizou sulla panchina del Real ha vinto, in 2 anni e mezzo, per la prima volta nella storia, 3 Champions di fila.
Di Francesco, esonerato dalla Roma, questa volta potrebbe (come l’allenatore francese) essere protagonista di un bellissimo ritorno. Si parla infatti di un riaccampamento sulla panchina neroverde. Si, perché per quanto piacevole possa essere il gioco di De Zerbi, i risultati non stanno arrivando, lo dimostra la classifica. Un Sassuolo che sognava il ritorno in Europa, si ritrova dodicesimo a 10 giornate dalla fine. Efficiente contro le grandi, non riesce, per la qualità dell’avversario, ad essere concreto (vedi Napoli e Milan). Al contrario, contro le squadre più basse in classifica, esegue brutte partite (vedi Empoli).
I tifosi sembrerebbero gradire questa opzione, in ricordo dei vecchi tempi.
Con il possibile ritorno di Di Francesco, però, sorgono molti dubbi.
Dove potrebbe arrivare questo Sassuolo? A detta nostra, non molto lontano (a meno di miracoli), dato che siamo a metà del girone di ritorno. Più che altro, i tifosi neroverdi potranno sperare per l’anno successivo, in cui il mister avrà più tempo per organizzarsi.
Che si rivedrà il Berardi dei tempi d’oro? Probabile, Di Francesco ha sempre mostrato la sua qualità nell’esaltare i suoi ragazzi e far emergere giovani bravi. Berardi, appunto, e Zaniolo, ne sono gli esempi più eclatanti.
Come cambierà la squadra? Si presume non molto. L’assetto del Sassuolo è ormai decretato, e una rivoluzione nella formazione andrebbe solo a creare casini a campionato in corso.
Che nasca un altro nuovo talento? Ci crediamo, e lo speriamo vivamente. È sempre una gioia vedere un ragazzo emergere tra i grandi, specie se nel nostro campionato. D’altronde, come già detto, al mister non manca questa “qualità”, che cerca sempre di mostrare.
Tante domande, tanti perchè, a cui sapremo rispondere con certezza solo in caso di un ritorno di Di Francesco tra le mura amiche, al Sassuolo.

(Giovanni Giglio)

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