Anche quest’anno, come negli scorsi, le squadre di Bundesligaguardano con attenzione a quello che succede in Zweite e ai giocatori più in vista. La seconda divisione tedesca porta sempre giocatori rivelazione o giovani in rampa di lancio, che vengono poi acquistati dai club di Bundes e in diversi casi riescono anche a imporsi.

In questa stagione la presenza di due squadre ampiamente fuori categoria come Amburgo e Colonia sta ridefinendo le gerarchie e alzando il livello (oltre a rendere il discorso promozione una corsa al terzo posto), ma tra le altre 16 squadre la qualità non manca. Ci sono 5 giocatori in particolare che stanno disputando una stagione di alto profilo, che potrebbe valere presto una chiamata al piano di sopra. Per alcuni si tratterebbe di un ritorno, per altri di un’occasione unica. Di certo tutti i club tedeschi hanno appuntato questi nomi sul taccuino, perché possono essere occasioni di mercato da sfruttare presto, a gennaio o a giugno.

Janni Serra è la punta della Germania under-21.

JANNI SERRA (HOLSTEIN KIEL)

Lo abbiamo visto in azione anche contro l’Italia under-21 al Mapei Stadium in amichevole, mentre in Zweite indossa la maglia dell’Holstein Kiel. Sicuramente Janni Serra non è un giocatore che passa inosservato, anche solo per la sua altezza: va abbondantemente sopra il metro e 90 ed è particolarmente abile nel gioco aereo. Sembra un po’ goffo, ma sta imparando a gestire il suo fisico ed essere un attaccante più completo, in grado di giocare sia fronte che spalle alla porta. Ha scelto l’Holstein Kiel in estate, quando ha lasciato il Borussia Dortmund. Aveva già testato la Zweite l’anno scorso, con un prestito di 6 mesi al Bochum chiuso senza goal. Aveva faticato anche in Regionalliga nella prima parte di stagione. Nelle giovanili ha segnato a raffica, poi dopo qualche difficoltà ha iniziato a sbloccarsi anche tra i pro: quest’anno è già a 8 reti e 4 assist. Dal settembre 2017, ovvero quando giocava in quarta serie, è saldamente nel giro della Germania under-21. Deve ancora migliorare molti aspetti del gioco, ma è soltanto un classe 1998: le squadre di Bundesliga lo osservano con attenzione per anticipare la concorrenza e sfruttare l’occasione.

PHILIPP KLEMENT (PADERBORN)

Il Paderborn è una delle grandi sorprese di questo inizio di stagione, grazie soprattutto a Philipp Klement, il leader tecnico della squadra e indiscutibilmente miglior giocatore, oltre che più importante, a disposizione di Baumgart. Il classe 1992 si è imposto un po’ a sorpresa, anche se in Dritte nella seconda parte di stagione aveva fatto bene. È arrivato al Paderborn  nel gennaio 2018 dal Mainz, dove era fisso in seconda squadra e ha collezionato giusto due spezzoni in Bundesliga. È passato anche per Kaiserslautern, Norimberga e Hansa Rostock. Questo è il suo primo anno in Zweite e sta sorprendendo tutti: 10 goal e 6 assist complessivi, 5 reti su punizione, di cui due nella stessa partita, contro l’Ingolstadt (non capitava in Zweite dal 2014). Trequartista o centrocampista con licenza di sganciarsi in avanti, Klement ha una grande visione di gioco e tecnica, sa giocare palla in avanti e creare occasioni. E sa concludere in porta, come dimostra la già doppia cifra raggiunta. Secondo ‘SportBild’, lo Schalke 04 è fortemente interessato a lui.

TOM WEILANDT (BOCHUM)

Dopo tanti anni a interrogarsi sul suo ruolo, su quali fossero i suoi pregi in campo, su che giocatore potesse diventare, Tom Weilandt ha iniziato a dare una risposta quest’anno, con la maglia del Bochum. Gioca nei tre dietro la punta, ha fantasia e dribbling per generare sempre qualcosa di pericoloso – nonostante non abbia la dote dell’ultimo passaggio – e soprattutto sa farsi trovare in fase di conclusione. Escludendo le rose di Amburgo e Colonia, forse è lui il miglior giocatore della categoria, per la facilità con cui riesce nelle giocate. Lo scorso anno è stato protagonista con l’Holstein Kiel arrivato fino al playout perso contro il Wolfsburg, quest’anno è tornato al Bochum, che ne detiene il cartellino dal 2013. Cresciuto nell’Hansa Rostock e passato per il Greuther Fürth, sta arrivando a 26 anni ad affermarsi dopo esser stato anche in nazionale giovanile under-18. A fine stagione sarà svincolato, salvo rinnovi a sorpresa: un paio d’anni fa lo cercava l’Udinese, oggi potrebbe meritare il salto in Bundesliga. In questa stagione è diventato l’idolo della tifoseria del Bochum, che invoca a gran voce un rinnovo.

Zweite

Tom Weilandt, 26 anni, perno del Bochum.

GRISHA PRÖMEL (UNION BERLINO)

Dalle Olimpiadi all’Union Berlino. Grischa Prömel nella vetrinetta di casa ha anche un argento olimpico, vinto con la Germania a Rio nel 2016. Era stato chiamato quando vestiva la maglia del Karlsruher, dopo essere cresciuto negli Stuttgart Kickers ed essere passato dall’Hoffenheim, sotto Julian Nagelsmann. Oggi questo centrocampista centrale classe 1995 è uno dei giocatori più importanti dell’Union Berlino che si sta giocando la promozione. Non è un giocatore che si fa particolarmente notare, ma è tremendamente solido ed efficace in tutto quello che fa. Corre, va a contrasto, ha soprattutto ottime letture in fase difensiva, sa gestire la palla. Il classico centrocampista che esalta le caratteristiche dei compagni e dà equilibrio alla squadra. Anche se quest’anno qualche goal sta arrivando: finora sono tre. Delle ultime 14 partite giocate senza di lui tra la scorsa stagione e questa, l’Union ne ha vinte soltanto tre. Prömel è fondamentale per la squadra e lo hanno notato anche in Bundesliga: nessun interesse esplicito, ma diversi interessamenti. E non potrebbe essere altrimenti. L’età è dalla sua: la carta d’identità dice 9 gennaio 1995.

TOBIAS MOHR (GERUHTER FÜRTH)

Forse è la sorpresa per eccellenza, anche se come al solito la Zweite è piena di rivelazioni quest’anno come gli altri. Eppure da Tobias Mohr era difficile aspettarsi un impatto di questa qualità: l’esterno del Greuther Fürthha già 4 goal e 4 assist in stagione. Veste la maglia del Kleeblatt dall’estate 2018, quando è stato prelevato dall’Alemannia Aachen, in Regionalliga: ha di fatto saltato una serie, la Dritte, ed è passato direttamente dalla quarta alla seconda. Ci ha messo poco a convincere Damir Buric, che non ha mai fatto a meno di lui in nessuna partita di Zweite di questa stagione. Il classe 1995 gioca a tutta fascia a sinistra, può fare sia il terzino che l’esterno più alto: ha dribbling, un eccellente piede sinistro, è veloce e in fase offensiva è sempre presente, visto che ha gamba. Meno bene in fase difensiva, ma sta affinando i fondamentali con il passare della stagione, la sua prima vera tra i professionisti. Ha un contratto soltanto fino al 2020 e in estate rischia di essere una grande occasione per i club di Bundesliga. Difficilmente lo sarà per gennaio, visto che dovrà risolvere un problema al ginocchio.