MDN

Il Dio del sonno

Tolleranza zedda, quello che Heriberto non disse.

È arrivata inattesa, è arrivata proprio in casa, è arrivata con quelli brutti, sporchi e cattivi della sud in punizione.

Il fato ha voluto che in loro assenza la dama bianconera incespicasse sulla lanterna rossoblù.

Il ricordo di una brutta caduta nella città di Faber non è servito da monito.

La squadra ha iniziato ariosa e spavalda, sbagliando il bello e accogliendo il brutto. La strana coppia sulla destra permetteva al compaesano di Apollo di mostrare la sua voglia e abilità.

Il grande Leo-ne esibiva, finalmente, orgoglioso, l’obrobriosa fascia imposta dalla stolta federazione. Fascia che spettava a lui già da tempo, in assenza del glorioso Chiello.

Doveva essere festa e invece mestamente tutti escono dal campo, come dice l’allegro condottiero.

Escono a tal punto che nemmeno si accorgono di una palla che non vuole saperne di uscire dal campo.

In questo modo la squadra del croato imbriglia quella del conterraneo Manzo e porta a casa un meritato pareggio.

Meritato perché i campionissimi al servizio di Apollo forse stanno già pensando alle celebrazioni per il suo rientro nella casa dei diavoli rossi e sognano una vittoria che da più lustro.

Sognano appunto, dormendo, come il sottoscritto, in preda al potere di Hypnos, tranquilli è solo fratello di Tanatos, poi ci si risveglia.

(Heriberto Herrera)

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