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Il punto sulla giornata della serie A.

Articolo di Luigi Lencioni

La serie a è giunta alla settima giornata che ha proposto risultati interessanti con diversi spunti da evidenziare . Il Verona batte la Sampdoria nettamente che ha esonerato Di Francesco. Pioli possibile soluzione con Ferrero che ha preso tempo per valutare anche la proposta del Milan che non ha chiuso con Spalletti. Lo stesso Ferrero che non cede la societa’ a Vialli. La classifica piange con un deprimente ultimo posto solitario. Il nuovo tecnico dovrà cercarei una salvezza che potrebbe anche non arrivare. La città insorge Genova vuole una squadra decorosa, la storia parla da sola. La Roma impatta col Cagliari e continua a perdere pezzi per infortunio, ultimo della lista Dzeko, per lui un mese di stop. Pari anche per il Napoli che continua a non convincere e perdere punti, Ancellotti sembra aver perso sicurezza e la squadra non riesce ad esprimersi col gioco frizzante che tutti conosciamo.

Il Milan batte il Genoa in una partita brutta piena di svarioni, solo grazie agli episodi ma Giampaolo verrà esonerato. La società ha deciso per una scossa approfittando della sosta per le nazionali.
Spalletti con Pioli si gioca la panchina rossonera, a Marassi un brutto spettacolo.
L’ Atalanta domina il Lecce e si candida a migliorare il risultato delle scorso anno, una squadra che gioca a memoria consapevole della propria forza con un attaccante Zapata che non smette di stupire. Montella non si ferma più la Viola batte l’Udinese e si mette in ottima posizione in classifica.
Bologna Lazio all’ insegna del goal, un pari per 2 a 2 che non accontenta nessuno evidenziando per entrambi problemi in fase difensiva. La Spal conquista tre punti preziosi che fanno respirare mister Semplici e la squadra, la corsa salvezza sarà difficile ma non impossibile.

Per ultimo ma primo per bellezza, un derby d’ Italia spettacolare vinto dalla Juve grazie agli “esuberi ” del mercato estivo con Hihuain e Dybala autori di due prodezze. Juve che ha mostrato la sua forza ed il sarrismo che comincia a vedersi. La mossa Bernardeschi a controllare i movimenti di Brozovic è stata decisiva dimostrando intelligenza e saggezza, il Napoli non è la Juve.Vetta recuperata una grande qualita’ che ha fatto la differenza contro un ottima Inter. Grinta e coraggio non sono bastate ai nerazzurri che dopo l’ uscita di Sensi per infortunio è crollata. Lukaku ancora una volta non ha convinto un grande investimento che ad oggi non sta pagando. Conte perde le due partite più importanti dall’inizio stagione, non dimentichiamo Barcellona, adesso avrà la sosta per leccarsi le ferite e ridare stimoli alla squadra che potrebbe aver accusato il colpo.Presto sapremo se a San Siro la vittoria convincente della Juve ha indirizzato il campionato.

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