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J-TACTICS – Silent Check (S02 E33)

Giovedì 30 luglio sul nostro NUOVO canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.

“Silent check”, nel gioco del calcio, è il controllo silente che l’arbitro riceve dagli addetti alla moviola in campo, che in caso di fiducia permette di continuare l’azione, mentre in caso di perplessità permette di fermare il gioco per un controllo alla moviola di bordo campo.

Non solo, Silent Check è anche un meraviglioso podcast i cui autori sono tre grandi appassionati di calcio e sport, i quali saranno protagonisti insieme ai componenti la redazione dell’odierna puntata di J-TACTICS.

Domenica 26 luglio 2020, la Juventus con la sofferta vittoria contro la Sampdoria pone fine al campionato più anomalo, lungo e assurdo che la storia del calcio moderno abbia mai conosciuto.

La Juventus è campione d’Italia, evento che di per sé, conoscendo la storia pluricentenaria dei bianconeri, non risulta essere poi così straordinario.

Tutto vero, solo che madama non è semplicemente campione d’Italia, lo è per la nona volta consecutiva.

Una striscia pazzesca, che pare non aver fine, iniziata con Antonio Conte in panchina, proseguita poi, dopo tre stagioni e l’improvviso divorzio con il tecnico salentino, con Max Allegri chiamato in un caldo giorno di luglio a sostituirlo.

Con Allegri, accolto da un forte scetticismo che contraddistinguerà nonostante le vittorie l’intero suo ciclo bianconero, arrivano altri 5 scudetti (corredati da 4 coppe italia consecutive, 2 supercoppe e 2 finali di Champions League).

Le vittorie, pur belle e sempre piacevoli, hanno però l’effetto di logorare.

Dopo cinque stagioni pur ricche di vittorie e soddisfazioni reciproche il rapporto tra il tecnico livornese e la vecchia signora pare essersi logorato, così, soprattutto si dice per volere di una parte della dirigenza ma non del presidente, il quale volentieri avrebbe proseguito il cammino con l’ormai amico Max, arriva sulla panchina dei pluricampioni d’Italia, l’ex nemico Maurizio Sarri reduce dalla vittoria dell’Europa League alla guida del Chelsea.

L’avvicendamento tra Allegri ed il tecnico di Figline Valdarno ha un’origine semplice.

La Juve dopo cinque anni di gioco speculare dove il mantra era: “non prenderle”, per poi cercare di vincere, punta a fare un salto di qualità.

Sarri ha il compito di trasformare la Juve fino a quel momento conosciuta, (ed anche criticata) con un gioco non speculare ma bensì propositivo, possibilmente spettacolare e soprattutto vincente.

Inizia così l’avventura di un tecnico sessantenne che ha fatto una lunga gavetta dai campi delle serie minori fino alla serie A con l’Empoli e poi con il Napoli, per poi volare oltremanica al Chelsea e conquistare il suo primo trofeo.

Il primo anno del tecnico toscano sulla panchina della Juventus passerà, al di là del successo ottenuto, alla storia.

Una polmonite lo colpisce durante i primi giorni di ritiro estivo, una campagna acquisti fatta con estrema difficoltà dalla dirigenza la quale per una ragione per un altra non riesce a consegnargli la rosa che lui avrebbe probabilmente voluto.

Un cammino tra campionato e Champions League fatto di alti e bassi, prove convincenti come le vittorie contro il Napoli allo Stadium o l’Inter nell’attesissimo derby d’Italia giocato a San Siro, ma anche prove a dir poco disarmanti come il match contro la Lazio in campionato e in Supercoppa in Arabia Saudita sempre contro i biancocelesti.

Senza poi dimenticare le scialbe prove al ritorno con i partenopei al San Paolo o contro il sorprendente Verona.

Le montagne russe della juve proseguono fino alla convincente sfida nel girone di ritorno giocata contro l’Inter in uno Stadium surreale già a porte chiuse per effetto del primo Lockdown dovuto all’emergenza covid.

La stagione della Juve riparte, male oseremo dire, dopo oltre due mesi di stop con la mini coppa Italia concentrata nell’arco di una settimana a metà giugno conclusasi con la sconfitta degli uomini di Sarri ai rigori nella finale contro il Napoli.

Il 24 giugno riparte finalmente il campionato di serie A, anch’esso concentrato con un mini torneo con partite ogni 3/4 giorni.

I bianconeri riprenderanno l’attività agonistica con un punto di vantaggio sulla Lazio sua immediata inseguitrice e appunto dopo svariati alti e bassi concluderanno un percorso lungo praticamente un anno con 7 punti di vantaggio sull’inter e 8 su Atalanta e Lazio.

Scudetto nonostante tutto, il nono.

Ovviamente riparte anche la ricca Champions League trasformata anch’essa in un mini torneo estivo da svolgersi tra l’ 8 agosto con il completamento degli ottavi di finale ancora da giocare per proseguire con i quarti dal 12 al 15, le semifinali in programma il 18 e la finale calendarizzata al 23.

Nell’odierna puntata di J-TACTICS ci occuperemo dell’analisi di questa anomala Champions League, delle squadre ancora in corsa, delle prospettive di vittoria di ognuna di esse, per far ciò ci faremo guidare dalla competenza e preparazione per ciò che concerne il calcio europeo, dei ragazzi della redazione di Silent Check podcast, i quali saranno nostri graditi ospiti.

Ci chiederemo insieme a loro, che tipo di Champions League dobbiamo attenderci?

La formula con partite secche potrà stravolgere i normali valori in campo tra le varie squadre?

Chi tra le partecipanti si presenta con la condizione mentale ed atletica migliore?

Ci potranno essere delle sorprese?

Qual è o quali sono le favorite per la vittoria finale?

Conclusivamente quali chance di vittoria possiamo attribuire alle squadre italiane?

Vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com

Sarà un’altra puntata scoppiettante e ricca di contenuti, come sempre!

Non perdetevi il meglio! Non mancate!

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(Francesco Musina)

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