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Juventus: con De Ligt è mercato chiuso?

Sono giorni piuttosto complicati quelli che stanno vivendo i tifosi della Juventus, club che queste ultime stagioni di calciomercato estivo non ha risparmiato mai lo stato d’animo dei propri supporters, tra Cristiano Ronaldo, la guerriglia mediatica dell’allenatore e, ora, Matthijs De Ligt. Dopo l’arrivo a parametro zero di Ramsey, Rabiot, il ritorno di Buffon e l’arrivo del promettente Luca Pellegrini dalla Roma, Fabio Paratici e Pavel Nedved stanno trattando con l’Ajax l’acquisto del forte centrale difensivo olandese, il quale ha raggiunto l’accordo con la società bianconera per un quinquennale da 12 milioni annui. Forte della stretta di mano con Mino Raiola, con il quale proprio qualche giorno prima la società ha finalizzato l’acquisto di Pellegrini, il direttore sportivo della Juventus ha preparato la prima offerta per la società Campione d’Olanda, pari a 55 milioni di euro più 10 di bonus facilmente raggiungibili, traducibile in 65 milioni bonus inclusi. I lancieri sono fermi alla richiesta iniziale di 75, ma la distanza non è incolmabile, e l’accordo con Raiola e con Matthijs, la cui volontà espressa è quella di vestire la maglia bianconera, può far dormire sonni tranquilli a tifosi (dotati di raziocinio) e alla dirigenza. Le uniche tangenti che potrebbero far frenare la trattativa sarebbero un improbabile ripensamento della società (che difficilmente vorrà improvvisamente rinunciare ad uno dei primi due o tre centrali difensivi al mondo) o dello stesso De Ligt.
Tuttavia, con il quasi sicuro arrivo del centrale difensivo olandese, il mercato della Juventus può definirsi chiuso?
Mai come quest’anno la situazione relativa all’organico della Vecchia Signora può definirsi sempre più chiara e vicina ad una totale completezza. La lista degli estremi difensori è definita, con Szczesny primo, Buffon secondo, Pinsoglio terzo e Mattia Perin in uscita. La difesa è il reparto che, più di tutti, sta attraversando una fase di downloading. Con De Ligt vicino, un Bonucci non vendibile per le condizioni fisiche tristemente precarie di capitan Chiellini, e con Rugani e Demiral promesso sposo, il quadro dei centrali difensivi è piuttosto chiaro. Nelle corsie basse, con Alex Sandro, De Sciglio ed un Joao Cancelo la cui cessione al City sembra non essere più così scontata, sarà indispensabile, per Maurizio Sarri, valutare Luca Pellegrini, la cui eventuale partenza in prestito libererebbe un posto che la Juventus dovrà rioccupare intervenendo sul mercato.
La grande boccata d’aria è arrivata a centrocampo, con gli arrivi a parametro zero di Rabiot e Ramsey, i quali hanno aggiunto fisicità e tecnica ad un reparto che, negli ultimi anni non è mai stato all’altezza delle big europee. Sami Khedira è destinato a rescindere il contratto con la società, mentre Matuidi potrebbe non rientrare nell’identikit del centrocampista tecnico per il quale Sarri nutre una mai nascosta preferenza. Tuttavia, l’arrivo di un big a centrocampo è da escludere per una considerazione prettamente tattica: il centrocampo per il tecnico ex Chelsea ha sempre avuto, come condizione di esistenza assoluta, la necessità di un playmaker basso, che sarà inevitabilmente Pjanic, con Bentancur vice, e di una mezzala destra tuttofare, abile negli inserimenti e lavoro sporco nelle zone basse del campo, ruolo che sembra destinato ad appartenere ad Emre Can. In una situazione che prevede la titolarità di Miralem ed Emre, con un netto ballottaggio tra Ramsey e Rabiot, potrebbe mai arrivare un altro big per contendersi una poltrona che sarebbe non più per due ma per tre? Scenario piuttosto inverosimile, perché la Juventus non offre un ingaggio di 7 milioni ad una riserva, sarebbe un lusso troppo pericoloso. Però, con Khedira e Matuidi non centrali nel progetto, i centrocampisti sarebbero ancora cinque. Tutto dipenderà dalla valutazione che Maurizio farà di Blaise, ma se c’è un altro giocatore in arrivo nel reparto, quello risponderà all’identikit di un Bentancur bis, che accetterebbe un minutaggio più sporadico rispetto alle quattro indiscusse prime scelte, Ramsey, Rabiot, Pjanic ed Emre Can.
La situazione in attacco è definitiva, con Cristiano Ronaldo, Douglas Costa, Dybala, Bernardeschi, Kean e Cuadrado mai messi alla porta dal tecnico napoletano. Discorso opposto per Mandzukic e Gonzalo Higuain, ufficialmente sul mercato da tempi non sospetti.
Il quadro, alla Continassa, è sempre più vicino alla sua totale completezza. Con il più che probabile arrivo di De Ligt la società campione d’Italia potrebbe non aver più bisogno di nessun intervento sul mercato, a meno che Maurizio Sarri e Fabio Paratici abbiano in mente un’altra Juventus.

(Giacomo Chiarandà)

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