10 domande a

10 Domande a Luca Usai per il progetto Lux

1 – Ciao Luca ci siamo sentiti davvero di recente riguardo al tuo progetto solista ma ho visto che ci tenevi anche in modo particolare a questo tuo progetto con il gruppo, gruppo che si chiama Lux presumo bene chi sono i Lux parlaci un po di loro e di questo progetto?

LUX è un figlio o forse ne sono figlio chissà?,
ha o mi ha preso la vita nel 2009/2010, parte con un duo al fianco di Matteo Anelli alle percussioni con cui abbiamo con l’idea di suonare tanto dal vivo in duo un bel po’ di cover di nostro gusto più alcuni pezzi originali da me proposti e da testare live. Così con i primi spiccioli registriamo il primo Ep Promo 2010 da Marco Marini, tre brani “Proteggimi” “Egointerrotto” + uno dei quali storico per me “stimoli”perché era un cavallo di battaglia di un precedente gruppo le Endorfine 🙂 questo fu il primo passo discografico poi continuammo nel 2011 e decidemmo di incidere nello stesso studio un album in diretta cosi come lo suonavamo live acustici da cui è venuto fuori l’Album “13” nel frattempo fra festival concorsi e live si è aggiunto Paolo Laconi al contrabbasso e da li a poco il passo è breve e nel 2012 esce l’album MENOMALE per Seahorse recording Audioglobe Model Label, ben recensito in tutte le riviste di settore Rumore, Rockerilla,Blow-Up etc etc.Tutto bene per un po’, poi si sa, qualcuno cambia, arriva e va, come il temporaneo bassista Diego Ligia che ci supportò per una mini tournèe sostituendo Paolo e preparammo in poco tempo due eventi a Bologna e in Sardegna al festival Ichnos. Nel frattempo si decedettero altre cose e i LUX si portarono verso una versione di se molto più elettrica e rock che però non risuonò con Matteo. A quel punto si ebbe un vero e proprio ritorno alle origini Rock Distorte, almeno per me e così dopo vari mutamenti si arrivò alla nuova formazione con Marco Pintus al Basso e Voce e Alessandro Puledda alla Batteria. Un anno di lavoro intenso in sala con il quale abbiamo suonato tanto live e infine sfornato la Demo Album “ELOHIM Vol.1” che portammo in giro per l’Italia grazie a Brincamus Associazione di GianCarlo Palermo e staff che che ci ha scarrozzato per vari paesi, circoli e eventi legati all’Arci. Bene, ora arriviamo al 2020 nel senso che ci sono brani nuovi e c’è da formare di nuovo la band, alcuni nomi sono disponibili per la nuova formazione, altri in forse insomma si vedrà dopo questa delicata situazione che tutti stiamo attraversando ora ma la brace è calda sotto la cenere e Lux è pronto a risorgere come La Fenice 😉

2 – Raccontaci ora di questo brano ” IN ME” direi incalzante?

“In Me” si puo’ dire che sia il brano più simile e vicino all’idea di un singolo da lanciare per l’album “Elohim Vol 1”,un brano incalzante come hai scritto tu, che ti dice chiaramente che in noi c’è più di ciò che sappiamo, pensiamo e vediamo, ma bisogna essere disposti a cambiare in meglio “io so che in me c’è un se che sa” occorre fidarsi e ascoltare quella parte più evoluta connessa a forze più grandi che ci appartiene. Il brano è stato mandato in anteprima da Rockerilla sulla pagina web e in rotazione da Pino Scotto che sentendo un nostro live Cd ci ha invitato a Rock’n’ Roll Radio per una mini diretta audio facendo ascoltare un paio di brani, “Unica” e “In Me” se ricordo bene.

3 – A che genere di artisti si ispirano i Lux?

Come già sai, per me i Nirvana sono stati la fonte sicura per dire si al rock fin dalla pre-adolescenza la spinta per iniziare a scrivere canzoni. Detto questo i LUX dalla nascita a oggi hanno avuto diverse forme e espressioni artistiche, posso dirti che ora sono come base solida un power rock trio elettrico le cui influenze sono Rock Prog ma sempre Cantautorale, per un certo verso forse dato dal fatto che il cantato è in italiano, mai abbandonato e fondamentale almeno per me per comunicare cosa c’è nei testi. Poi certo, gruppi enormi come QOTSA, Kyuss ,TOOL Aperfet Circle e tanti altri anche italiani come PGR CSI, Afterhours, Verdena, soprattutto per i primi album in qualche modo hanno sicuramente influenzato il sound.

4 – Ho curiosato nelle vostre canzoni su youtube ce ne sono diverse ”Siamo”, ”Proteggimi” ”Nati vincenti” e le altre direi che è chiaro il punto di vista nettamente più rock rispetto al tuo lavoro solista anche se ci sono irruzioni di contrabasso invece che di basso elettrico, diciamo che a sperimentare non rinunci?

Assolutamente, come hai visto dipende dal periodo, niente è fisso o determinato e basta, diciamo che però appunto con la nascita del prog solista *ChiSonoIo?* ho potuto scindere le due linee compositive e mettere a fuoco meglio ciò che è LUX ora e il prog solista. Eh si il contrabbasso come anche la cassa capovolta alla Velvet Under Ground erano caratteristiche dell’album MENOMALE di cui “Siamo” che citi è il primo Singolo e Clip ufficiale, “Proteggimi” invece è proprio la prima canzone registrata e forse la prima che scrissi dopo un lungo periodo di fermo e devo dire che è tutt’ora molto attuale è una preghiera per me, fra le mie preferite e so che è così anche per i molti o pochi dipende dal punto di vista, che ci hanno ascoltato e ci ascoltano ancora. “Nati Vincenti” è proprio in stile stoner rock se così si può dire e del resto è tutto ELOHIM un album un po’ apocalittico oltre che nei testi anche nei suoni o no? Poi “Nati Vincenti”se ti vai a vedere il testo è molto attuale nella descrizione di questa strana condizione dove mancano davvero solo gli Alieni, speriamo che siano quelli buoni almeno.

5 – Come sono nate queste canzoni dei Lux ci sono due album ”MENOMALE” del 2012 ed ”ELOCHIM volume 1” del 2015 parlacene inoltre se l’ultimo disco si intitola volume 1 vuol dire che ci sarà un volume 2?

Per me, le canzoni nascono più per necessità esistenziale di comunicare prima con se stessi, sono e siamo solo lo strumento perché possano venire a galla o meglio alla luce per poi concretizzarsi in suono, parole, dischi, concerti etc etc. Ogni Album LUX racconta fasi diverse, intuizioni e esperienze della vita. I LUX hanno sempre cercato di dire la loro, anche sbagliando forse, ma senza troppi peli sulla lingua come in MENOMALE che se pur per certi versi molto poetico e in parte visionario , non la manda a dire a nessuno con i testi, ascolta ad esempio “ Volentieri” “ Consenso” “ Forse Lo Sai Anche Tu”, anzi lo trovo anche un po’ spietato per certi aspetti, infatti capitava che ci dicessero molto belle le musiche però:”i testi sono troppo diretti!”, cosa di cui non ci siamo mai preoccupati cioè quello di dover accontentare qualcuno. Per ELOHIM Vol.2 , alcuni brani c’erano già e li facevamo in anteprima live in scaletta con la band di allora anche per allungare di un po il time dello spettacolo, perciò si ci sarà un volume 2, ma magari avrà comunque un titolo diverso oltre “ELOHIM” vedremo, ora è tutto da costruire soprattutto al lineup definitiva, nel frattempo che si fanno le prove. Posso dirti che a oggi sono 13 i brani nuovi su cui lavorare per il disco.

 

6 – Tornando ad ”IN ME ” mi pare un bel singolo accompagnato da un bel video a proposito del video perchè questa immagine schiacciata?

Ah “In Me”come video clip ha avuto due tempi di realizzazione una dove c’era anche una storia che abbiamo provato a realizzare con l’aiuto di un amico a costo zero, Alessandro Castangia che ringraziamo comunque per la disponibilità, ma alla fine pur se buona l’idea, per molti versi non funzionava come impatto e qualitativamente. Così ci abbiamo pensato un po’ visto e rivisto il materiale raccolto due spiccioli dai live e abbiamo chiesto il supporto di un amico e video maker professionista affidandoci a lui: Roberto Achenza, già in parte regista con Manuela Dada Pala di “Siamo” e “Destabilizza” (lui ha fatto il montaggio di “A Un Passo da Te” per CHISONOIO?) . Alla fine si è scelto per una proposta artistica di sintesi basata sulle riprese migliori e particolari fatte da Barbara Oggiano, durante il primo esperimento video, con le proiezioni di Light Painting di Rabano come si può vedere bene nel video. Il filtro che da al video un’immagine schiacciata è un idea del regista che ama molto il vintage la sperimentazione tipo Linch, forse per dargli un non so che di fumetto o inquadratura western?

7 – Esibizioni live passate e future dei LUX?

Eh, ora siamo tutti in stemma, se ne parla a a fine “quarantena” e scaletta pronta. In passato abbiamo calcato nei vari periodi e formazioni diversi palchi, siamo stati i vincitori assoluti nel 2012 del “Unione Sarda & Ichnusa Special Contest che ci ha fatto suonare sullo stesso palco con vari artisti di fama nazionale e internazionale come Jhon Spencer Blues Explosion, Negrita, in duo ancora prima aprimmo il concerto al Karel Music EXPo di “Mesissa Auf De Maur”, anche bassista degli The Smashing Pumpkins e Aperdfect Circle se non erro, poi Paolo Benvegnù, Tre Allegri Ragazzi Morti, tanti live locali e la tournèe fra Bologna e Liguria accennata nelle prime risposte. Il futuro come premesso è tutto da costruire nel presente, al momento mi ripasso e smusso i brani che faranno parte del prossimo lavoro così che appena pronti si cavalca l’onda e si programmano i live!

8 – Progetti musicali in cantiere?

In sintesi? Partorire il nuovo Album! Quindi, prove, stesura insieme, arrangiamenti e magari aggiunte di suoni elettronici ad hoc.

9 – Come definiresti la vostra musica?

Già definire non mi piace affatto, ma se proprio devo, per farmi comprendere da chi legge e ascolta direi Rock Luminoso Visionario Metafisico Vitatronico o come piace a te Spirituale? 🙂

10 – Convincici ad ascoltare e a comprare o scaricare il vostro lavoro?

ASCOLTATE COMPRATE E SCARICATE ORA LA DISCOGRAFIA LUX! 🙂
Adesso è molto più facile di prima poter ascoltare una band, ho caricato tutta la discografia su Spotify e vari store digitali ,molto da tempo si trova già su Youtube nel canale LUXTELEVISION cè ne dal 2010 al 2015 più qualche live se non sbaglio e singoli tra cui featuring non menzionati prima come: “Coscienza” fatta con Paolinho Sechi che al periodo cantava nei Train Too Rootz band reggae di livello internazionale e “Hotel” il cui testo è di Lalla Careddu scrittrice e la copertina originale (che spotify ha censurato) è del fumettista amico Antonio Lucchi che ora lavora per la casa editrice Bonelli e un brano omaggio a Battiato “ No Time NO Space del 2017 con Daniele Pala alla batteria. Perciò, curiosate, ascoltate, scegliete, andate oltre, fate quello che volete, la musica è li per voi in condivisione se no non avrebbe nessun senso farla!!!

Grazie allora Luca nome di megliodininete.com

Grazie a te e a tutto lo staff

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IL VIDEO DI ”IN ME”

 

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