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L’ultimo sospiro degli angeli – Bryan Torrigiani

 

Ho letto: L’ultimo sospiro degli angeli
Autore: Bryan Torrigiani
Genere: Azione, Spy Story

Recensione di Carlo Amedeo Coletta

Pim Pim, Pimpim pim pim, pimpim pim pim, pimpim pim pim, tiriii turuduuuu, turuduuu, turuduuu, turu!
Se almeno questa colonna sonora non me la riconoscete subito, entro di soppiatto in casa vostra, vi tolgo i decoder, vi rubo le password della televisione satellitare e non vi faccio vedere più neppure un film! Credete che stia scherzando? Non ne sarei così sicuro, quindi pensate bene prima di rispondere! A mia disposizione ho un attento e approfondito studio delle più ricercate tecniche di infiltrazione, furto con scasso, violazione di domicilio che si possa immaginare. Ho recentemente acquisito conoscenze tecnico tattiche su armamenti, postazioni di guardia, armi bianche e da fuoco, armi leggere e pesanti, automatiche o semi automatiche che renderebbero del tutto superflui i vostri sistemi di allarme. Potreste giusto sistemare una trappola per topi vicino al televisore per rompermi un dito. Nient’altro.
Sapete perché? Sapete come sono diventato un provetto incursore?
No, non è per il mio passato militare. Quello aiuta ma non fino a questo punto. Il fatto è che ho letto per primo, o tra i primi, è un segreto anche questo, l’ultimo libro di Byan Torrigiani intitolato L’ultimo sospiro degli angeli, edizioni PlaceBook. E’ passato qualche giorno e non vi nascondo di esserne ancora scosso.
Sembra sciocco, forse è solo un problema mio, ma quando certe situazioni vengono raccontate e inquadrate in un ambiente più vicino al mio quotidiano, con nomi italiani e luoghi che conosco, l’effetto che provo è simile all’angoscia. Gli eventi devono essere raccontati e scritti bene naturalmente, e Bryan Torrigiani si avvicina a grandi passi a diventarne maestro, oltre che esperto quale già è.
La colonna sonora di apertura, per i pochi che non l’avessero riconosciuta e ai quali consiglio di nascondere la Tv, è quella dei film Mission: Impossible. Missione Impossibile. Tom Cruise…avete presente, vero?
Bene, sappiamo tutti e fingiamo di non sapere che anche il nostro paese è dotato di Servizi Segreti, corpi militari che vivono nell’ombra, operazioni sotto copertura, azioni di cui nessuno ricorderà mai nome e protagonisti per il semplice motivo che, ufficialmente, non è mai esistita alcuna operazione. Lo sappiamo, qualcuno ogni tanto ne parla ma poi non se ne sente più nulla. Forse, in questi corpi speciali, c’è anche la versione reale del protagonista di questo libro, Diego, e del suo amico e collega fidato, Massimo. Entrambi ben addestrati, entrambi abituati a vivere in bilico tra luce e buio, tra angeli e demoni. Entrambi impegnati nella difesa dello Stato, quando chiamati a farlo.
Che problema può nascere dal vivere costantemente sul limitare di due mondi contrapposti come sono quelli del bene e del male? A parte un forte mal di testa, dico. Bè, il primo grande contrattempo può essere che non sia sempre così facile distinguere il bene e il male. Soprattutto, forse, chi sta nel bene e chi sta nel male. La fiducia è sicuramente un’arma a doppio taglio. Può essere una grande risorsa ma anche una letale imprudenza. Nell’azione c’è poco spazio per l’emozione.
Il secondo problema, a mio avviso più profondo e devastante, è quello di confondere il proprio ruolo, passando dall’essere una guardia del bene a sentirsi il bene stesso, giudice ed esecutore della pena per chi vive nel male. In questo modo, non si rischia di divenire male?
Non so, sono riflessioni del tutto personali. E quando un libro ti porta a riflettere, anche a distanza di giorni, vuol dire che è un ottimo libro, uno di quelli che sa toccare le corde giuste, premere i tasti più dolenti del nostro animo.​
In realtà, L’ultimo sospiro degli angeli non si propone questo. Almeno credo. L’ultimo sospiro degli angeli è un bellissimo libro di azione e indagine. Ci sono i buoni, ci sono i cattivi, molto cattivi. Ci sono le persone in pericolo, le amicizie e l’amore a repentaglio. E qualcuno deve intervenire se non vuole che crolli tutto.
Perchè certe persone, certi ambienti dello Stato, entrano in azione quando ci sono grandi interessi in ballo e ciò avviene quando tutti questi casini accadono a persone influenti, buone o cattive che siano. Le leve che muovono gli animi umani, però, son sempre le solite, grandi o piccoli che siano i protagonisti: amore, odio, denaro, passione. Potrei aggiungere, una squadra di calcio, ma non è il caso.
Quindi? Che dite? Non avete voglia di essere risucchiati da Bryan Torrigiani in una spy story avvincente e coinvolgente, piena di spunti di riflessione connotati da fremente azione? Tutto in rima. Vuol dire che
funziona bene.
Bè, se proprio avete ancora dubbi, sappiate che… è pericoloso non correre a comprare questo libro.
Capisciamme! Buona lettura! Vi conviene!

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