2 febbraio 1991: esce “1916” è il nono album dei Motörhead. La traccia che dà il nome all’album è un invito alla riflessione sui massacri della prima guerra mondiale, ed è un’insolita (per lo stile del gruppo), ballata lenta e melodica in cui la voce di Lemmy è accompagnata da percussioni e da una tastiera elettronica.
L’album include anche la poderosa, ma assai breve “R.A.M.O.N.E.S.“, un omaggio all’omonima punk rock band, la struggente “Love Me Forever“, una ballata che è stata in seguito rieseguita da Doro Pesch e altre canzoni diventate ormai classici del gruppo come il singolo “The One to Sing the Blues“, ma anche la vivace “No Voices In The Sky” e “Going To Brazil“.
L’album è considerato uno dei migliori del gruppo, raggiunse infatti la posizione 24 nelle classifiche britanniche e fu anche nominato per il Grammy Award Best Metal Performance.
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