Apocalisse si, ma non oggi.

 

 

 

Prima di tutto il  classico invito a inviarmi le vostre foto  per un commento e pensiero :  icaro66@gmail.com

 

I cavalieri dell’ apocalisse. I quattro cavalieri.

Difficile non pensare al famosissimo brano dei Metallica. Almeno per me.

In vertà l’origine è biblica come tutti noi sappiamo, più precisamente nell’ apocalisse di Giovanni.

Radicati nella cultura e immaginario fino a noi.

Credo che per chi non li conoscesse una pagina che li illustra molto bene è qui : https://it.wikipedia.org/wiki/Cavalieri

 

Detto questo e dopo aver scoperto che esiste anche una interpretazione religiosa volta al positivo.

Guardiamo un po’ quante volte son stati rappresentati nella storia e in quante forme artistiche; naturalmente in pittura, come dimenticare Albrecht Dürer e la sua xilografia. Ma non solo anche film, musica, videogiochi, e persino nel Wrestling.

 

Mano che io sappia si è fatto in fotografia, comunque io ho provato a fornire una mia interpretazione.

Sinceramente son partito da un punto di ispirazione molto semplice: La scena breve di Aldo, Giovanni e Giacomo dove fingendosi al museo attraversano una cornice vuota.

E siccome le cornici rappresentate dento la fotografia son estremamente comunicative, per tante ragioni che non andremo ora a descriver, ho pensato di utilizzarle.

 

4 cavalieri, , raccontati in 12 foto. Tre foto per ogni cavaliere, raccolte in un trittico.Un anno di lavoro e non è ancora completo.

A tale scopo si è prestata l’associazione : i Veterani delle Fiandre.

In questo trittico è rappresentata la peste.

Come per gli altri trittici nel centro è rappresentato il cavaliere come l’immaginario vuole, ai suoi lati troviamo da una parte, una specularità tra antico e moderno, mentre dall’ altra parte vi è una possibile forma di liberazione, in questo caso il debellamento della peste avviene con lo studio della biologia.

 

In questo caso essendo per un lavoro molto atipico , perché non son abituato a ricavare trittici e nemmeno a pensare a un racconto dove le foto son vincolate in maniera così schematica, preferisco tralasciare un lettura semantica e tecnica, ( pur essendo certo che ho lasciato errori, concetti mancati e sbavature)

Diciamo solo che mi limito a presentarlo.

Nello stesso tempo essendo questo la anteprima assoluta , il lavoro non è ancora presente sul mio sito : www.fotorobit.it ma lo sarà presto.

E’ bene presentare un poco l’associazione di cui sopra avete il link :

L’ Associazione Culturale Veterani delle Fiandre nasce nel 2016 con lo scopo di rievocare storicamente una compagnia di mercenari italiani al soldo dell’impero spagnolo durante la Guerra dei Trent’anni (1618-1648).

E ringraziare tutti loro per la collaborazione volontaria, gratuita e amichevole che mi han offerto.

Un grazie speciale alla famiglia La Rocca che senza di loro nulla sarebbe stato possibile, e alla loro splendida bimba Vicky.