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C’è un cadavere in biblioteca di Agatha Christie

 

 

Recensione di Carla Murialdo

 

Libro famosissimo e film conosciutissimo, rilettura piacevole, sempre grazie al gruppo di lettura che propone queste perle. All’inizio colpisce il teatrino dei due padroni di casa, soprattutto quando la domestica irrompe in camera per annunciare il ritrovamento del cadavere. Chissà come mai nei libri di Agatha hanno tutti stuole di domestici? I dialoghi sono veramente spassosi. Qui miss Marple è una figura secondaria, arriva fa delle osservazioni all’apparenza senza senso ma determinanti per scoprire il colpevole. Secondo il mio modesto parere Agatha Christie è stata un genio nel genere giallo, da leggere e rileggere.

Nel paesino di St. Mary Mead il colonnello Bantry e sua moglie Dolly vengono svegliati un mattino da una cameriera terrorizzata, venuta ad avvisarli che nella biblioteca della loro villetta è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, strangolata. Nessuno degli abitanti della casa conosce la vittima. La polizia, subito chiamata, comincia le indagini e scopre che la ragazza, Ruby Keene, lavorava come ballerina e intrattenitrice all’Hotel Majestic in una città costiera nelle vicinanze, Danemouth. La signora Bantry chiama una sua fidata amica, Miss Jane Marple, la quale, espertissima in tutto ciò che riguarda assassinii e misteri, inizia a investigare indipendentemente dalla polizia.

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