DI LALU
A natale dirai
Che dovevo morire
Nei pensieri di chi
Ha voluto predire
Un brillante futuro
E felice sicuro.
Ma Tristezza mi piacque
La sua grande mollezza
Come acque divine
Che il bel mondo disprezza.
Alla fonte di Icaro
Non scordai di fermarmi
Per volare nel Sole
E le ali bruciarmi
Di pennuta o pennata
Di una penna dotata
Depennata in appello
Come povero uccello
Da quei cieli cacciato
Da barbaro peccato
Di Superbia ho esultato,
Senza rendere conto
Delle ali di cera
C’era Luce la sera
Era una candela nera.
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