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Controluce e lens flare

 

DI ROBERTO PESTARINO

 

Ciao a tutti,

 

Questa volta proviamo ad esaminare una foto di un mio amico  anzi vicino di casa, per cui non farò il nome, so che capirete.

 

Dunque intanto mi avvantaggio di un fattore valutativo, che è la storia fotografica di questo amico mio, o meglio mi posso avvalere di una valutazione più globale, in quanto mi manda spesso foto , sia dei posti che visita o di quando passeggia nelle campagne qua vicino, per esser esatti è la moglie che produce molte fotografie.

 

Cosa voglio dire con questo preambolo ?  Che a qualsiasi livello , fosse agonistico o solo per fare foto ricordo, col tempo sviluppiamo uno “stile” cioè un uso delle forme comunicative personalizzato, come avviene con la scrittura o la musica, anche l’utilizzo della macchina fotografica diventa personalizzato, infatti da loro ricevo moltissime foto controluce. Non è un caso, assolutamente, è una scelta più o meno consapevole, dettata da ragioni spesso profonde che magari non si percepiscono in pieno

 

Benissimo ed ecco che dopo l’ennesima foto contro luce mi accingo ad analizzarla un po’.

 

Cos’è un contro luce?  Una retro illuminazione del soggetto, è una tecnica che spesso produce foto suggestive perché , il risultato è una fortissima oscurità sui soggetti, con perdita dei dettagli e quindi l’immaginazione trova ampi spazi per lavorare.

 

Spesso si usa una luce artificiale per illuminare quello che viene sotto esposto, ( oscurato) tipo un volto,  per esempio un flash a bassa potenza ( luce di riempimento) messo vicino al piccione in primo piano avrebbe potuto produrre una sorta di scia luminosa per creare un qualche effetto suggestivo.

Ma lasciamo stare l’uso dei flash artificiali che implicano scelte più complesse di una foto scattata perché c’era una luce particolare.

Intanto perdoniamo il fatto che sia un po’ storta, mantenere un orizzonte stabile è già operazione di chi intende sfruttare la plasticità di una foto .

Diciamo che il primo grosso difetto grave è il lens flare esageratamente forte e banale. Il flare è quando certi raggi luminosi attraversano le lenti dell’ obiettivo , e  sviluppano rimbalzi prima di cader sul sensore, il risultato è la formazione di scie o cerchi luminosi, più o meno piacevoli e talvolta ricercati, in generale però causano perdita di contrasto e impastano le forme spesso nelle aree dove il flare sfuma.

esistono anche filtri montabili sulle macchine che permettono la creazione di questi lens flare.

 

In questo caso i flares son eccessivi e incontrollati specialmente quello al cielo, per più di un motivo :

Intanto il mandar in stampa un simile bianco , vuol dire creare una porzione di bianco assoluto estremamente disturbante e secondo aspetto,  l’occhio in prima battuta sviluppa movimenti saccadici volti a cercar dettagli nell’ area bianca senza ottener nulla.

Pertanto è bene far molta attenzione al dosaggio di questi flare e ancor di più alla sfera del sole, cercando di coprirla il più possibile perché il risultato è spesso di invadenza in una poesia più delicata piena di sfumature.

Un altro punto debole è la chioma dell’albero che dovrebbe esser , per amor di completezza inclusa.

 

Ma ora proviamo a gustarci un po’ le sfumature di cui dicevo, vero che la foto è piccina e quindi i toni vengono sacrificati, ma partiamo un poco da quella ampia curva di mattonelle che interrotta piacevolmente dalle silhouette dei due piccini   abbraccia e dinamizza la foto stessa, offrendo una sorta di base stabile ma nello stesso tempo attiva.

Le varie sfumature dei toni le troviamo sia nelle nuvole che pur essendo un po’ povere di gamma tonale, sono però accalcate nella misura giusta da suggerire un tappeto pre o post tempesta.

 

La zona destra del laghetto ci offre una superficie acquea, ricca di sfumature di grigi dove sembra passi una paperella.

Ancora più suggestiva è la vetrata enorme, che offre un gioco di luce continuo e interessante per tutta la sua lunghezza.

 

Infine una nota di plauso per aver scattato in verticale, perché è già una azione che rompe con le nostre abitudini fotografiche.

 

La raccolta di foto mie simili spesso usando  questa tecnica è qui :  https://fotorobit.it/shadows

 

Pestarino Roberto.

 

 

 

 

 

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