Distinguere il buono dall’eccezionale è il disco giusto per chi si sente un genio incompreso, anche da sé stesso. Un album fatto di canzoni in bilico tra profondità e cazzeggio; romanticismo e cinismo. Non ci sono verità assolute, ma dubbi messi in rima, con un sound che ti rimane addosso, che tu lo voglia o no.
Nel disco ci sono otto canzoni; otto brani che raccontano l’artista Anello tra amori, passioni, identità frammentate e disagio urbano. Un album in cui trovano spazio le emozioni più sincere, come quelle scaturite da una malattia da affrontare; o quelle che sfociano in una ninna nanna che, come un libro di formazione, racconta il viaggio dell’essere umano dall’infanzia all’età adulta.
Distinguere il buono dall’eccezionale è stato anticipato dal singolo Baby, canzone d’amore, quel tipo di amore passionale che travolge, unisce e dona forza anche quanto tutto intorno sembra crollare. Una ballata moderna, onirica e spaziale. Baby è un invito a credere che l’amore possa sbocciare ovunque, anche dove sembra davvero impossibile.
Con il brano è uscito anche il videoclip, un viaggio visivo tra luci e ombre, corpi sfiorati e silhouette sospese.
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