È un problema – Agatha Christie

Di Carla Murialdo

Ed eccoci qua, ancora una volta con Agatha Christie, una lettura sempre appassionante. In questa avventura non ci sono nè Poirot nè Miss Marple, ma a prendere il posto del narratore e investigatore abbiamo un giovanotto, fidanzato di una protagonista del romanzo e figlio del commissario chiamato a indagare. Il ragazzo è fidanzato con Sophia. Quando il nonno muore in circostanze sospette ogni certezza viene messa in dubbio. Un libro scritto con maestria e ad ogni pagina Agatha Cristie ti porta per mano a sospettare di un protagonista, poi cambi pagina ed ecco che ti mette la pulce nell’orecchio e i tuoi sospetti si spostano su un altro personaggio, fino ad arrivare al finale forse non tanto inaspettato, ma sicuramente con un colpo di scena da maestra. Devo ringraziare la mia scarsa memoria se ad ogni rilettura riesce sempre a sorprendermi.

Aristides Leonides, ultraottantenne miliardario di origine greca, ha da poco sposato una giovane di umili origini, Brenda, nonostante la feroce opposizione di tutta la famiglia, costituita da figli, nuore, nipoti e dalla sorella nubile della prima moglie. Quando Aristides muore, perché qualcuno ha sostituito l’insulina contenuta in una fiala con una sostanza letale, la famiglia Leonides unanime punta il dito accusatore contro Brenda e contro Lawrence Brown, il precettore dei nipoti sospettato di avere una relazione con Brenda. Anche la polizia non trascura questa traccia, ma sembra che le indagini non riescano a fare piena luce sulla vicenda: la famiglia Leonides comincia a temere di essere costretta a vivere costantemente con la certezza che un suo componente è un assassino, quando…
Pubblicato nel 1949, questo romanzo nel quale non compaiono i tradizionali protagonisti della Christie, è sempre stato considerato dall’autrice come il suo preferito.