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IL SALUTO DEI TWISTER Intervista alla punk band romana

 

A cura di Riccardo Gramazio_Ricky Rage

 

Ci lasciano dopo dodici lunghi e fottuti anni i Twister. I nostri salutano i fans, senza prendere lo scioglimento troppo sul serio e, soprattutto, lo fanno con un super disco. Sei nuove canzoni per ringraziare, sei canzoni che i componenti ritengono addirittura lente e malinconiche per i loro canoni. Un pezzo del punk rock di Roma lascia le scene, ma non c’è tristezza, ve lo garantisco. E anche questo in fondo è punk. Sono contento di poter scambiare quattro chiacchiere con questi ragazzi e di poter presentare l’ultimo lavoro, disco registrato con l’amico Luca Alfiero del Loops… Leggete l’intervista e gasatevi ancora una volta con i Twister…

Oh, e chi cazzo ha rubato la fottuta capra di gomma!

 

Ciao, ragazzi, è un piacere avervi qui. Tuttavia non avete una buonissima notizia: il viaggio dei Twister si conclude così, con questo omonimo ultimo lavoro. Cosa potete dirmi a riguardo?

 

Ciao, innanzi tutto, nessuna tristezza, dai! Eravamo arrivati al termine del nostro percorso, ci siamo divertiti per più di dodici anni, ma purtroppo gli impegni lavorativi e personali ci hanno impedito di proseguire… e diciamocela tutta, c’eravamo anche un po’rotti i coglioni!

 

Il disco è figo, il regalo giusto per chi ha supportato la vostra musica e, diciamolo, un bel regalo a voi stessi. Cosa c’è dentro questo Twister?

 

Sicuramente c’è meno punk rock rispetto ai dischi precedenti. Non abbiamo mai nascosto i nostri svariati gusti musicali, pur avendo una storia e un’attitudine legata al punk, ci piacciono molti generi diversi e speriamo si senta un pizzico di questi in quest’ultimo lavoro.

 

Sei splendide fucilate punk/hardcore, roba veloce, potente e divertente. Sì, roba che il sottoscritto continua ad amare e a promuovere. Come sono nate queste nuove creature?

 

Onestamente lo sentiamo molto meno aggressivo e veloce, anzi, alle nostre orecchie suona abbastanza malinconico e lento, sarà che siamo abituati a correre di più di solito. Alcuni pezzi sono stati scritti parecchi anni fa, e naturalmente anche durante la pandemia abbiamo dato sfogo alla creatività. Eravamo indecisi se fare uscire questo disco, ma ci sarebbe dispiaciuto non rendere pubbliche queste canzoni, alle quali ci siamo affezionati.

 

Avete lavorato con Luca Alfiero dei Billycock al Loops Studio. Conosco questo ragazzo e conosco le sue ottime produzioni. Come sono andate le cose in fase di registrazione?

 

Non è il primo lavoro che facciamo con Luca, e già eravamo amici prima che nascesse lo studio. Con lui ci troviamo sempre molto bene, accettiamo i suoi consigli, che molto spesso fanno la differenza. È sicuramente uno studio che consigliamo, anche per i pranzi in riva al mare!

 

Per ora solo formato digitale. Che dite, la facciamo una stampa per i fans?

 

In realtà la nostra intenzione era quella di far uscire una cassetta, dopo aver visto i prezzi e le tempistiche inaccessibili del vinile in questo particolare momento storico. Non avendo fatto in tempo neanche a far uscire una cassetta prima dello scioglimento, abbiamo optato per il formato digitale. Ma Mom’s Basement Records, una delle etichette con cui abbiamo collaborato negli scorsi anni, ci ha proposto un’uscita in cd, vi terremo aggiornati.

Siete stati un punto fermo della scena punk rock romana dell’ultimo periodo. Ho visto persino omaggi live da parte di altri gruppi del circuito. Una grande soddisfazione, suppongo…

 

Grazie. Naturalmente ci fa piacere aver lasciato un qualcosa alle band più giovani, anche se purtroppo Roma e il punk rock non sono mai andate troppo d’accordo. Speriamo che la situazione cambi in futuro, siamo speranzosi, visto le band che circolano in questo periodo (un abbraccio ai The Ammonoids, in particolare).

 

N.d.A Consiglio anche io gli amici Ammonoids…

 

Avete voglia di ripercorrere in breve le tappe della vostra storia?

 

Forse la storia delle band punk rock è più o meno la stessa per tutti! Una sera mezzi sbronzi si parla di fare un gruppo, si scrivono due o tre pezzi brutti da provare in sala prove e si comincia!

Il primo disco è stato registrato dopo appena 3 mesi da quella serata, una manciata di pezzi fatti male e senza idee ben precise, da lì ci abbiamo preso gusto e sono passati dodici anni e più.

 

Il logo Twister sarà con voi per sempre. Che emozioni passano, pensandoci?

 

Pensiamo a tutti i loghi famosi ai quali abbiamo rubato le grafiche, sperando che non ci denuncino!

 

Qualche aneddoto degno di nota? Dai, aprite i cassetti e raccontatemi qualche storia strana…

 

Eh, ce ne sarebbero a iosa, dopo anni di dormite sui pavimenti, personaggi improbabili, sbronze e situazioni imbarazzanti, ci si potrebbe scrivere un libro! Vogliamo solo ricordare la capra di gomma che ci hanno rubato durante un concerto. Chi può rubare una capra di gomma gigante?

 

Domanda lecita. Cosa farete prossimamente?

 

Marco e Ivano continueranno a suonare insieme nei Minus Hero, mentre Emiliano girerà l’Italia col suo progetto acustico Hellspite, Mauro ha aperto un locale chiamato Barbozza andate a trovarlo, si mangia e si beve benissimo!

 

Abbiamo parlato della scena punk di Roma. Ho conosciuto diversi personaggi del giro e, vista da qui, mi vien da pensare che la scuola sia piuttosto attiva e viva, nonostante l’apparenza. Sbaglio?

 

Per fortuna sembra ci sia una rinascita, ma non è sempre stato così. Roma è prettamente devota all’hardcore, e ricavarsi una nicchia con canzonette pop considerate da ragazzini, è sempre stato difficile. Dai, nuova generazione, confidiamo in voi!

 

Situazione musicale in Italia. Il vostro pensiero?

 

C’è tanta roba, di super qualità e per tutti i gusti, basta girare un po’ e non soffermarsi al locale sotto casa, per rendersi conto di quante band fiche ci siano e alle quali spesso non gli viene resa giustizia.

 

Sentite il bisogno di ringraziare qualcuno in particolare?

 

Le nostre mamme.

 

Disco importantissimo, ovviamente. Dove lo troviamo?

 

Ovunque! Grazie a Luca del Loops Studio, lo potete trovare su tutte le piattaforme digitale esistenti nel globo!

 

Salutate i nostri lettori alla vostra maniera…

 

Ciao belli, grazie per aver letto fino a qui!

 

 

 

megliodiniente

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