Novità discografiche

Intervista a Marco Moroni, titolare di Solo Vinili di Magenta, Milano.

 

 

 

UN NEGOZIO DI CUI AVEVAMO BISOGNO

Intervista a Marco Moroni, titolare del nuovissimo Solo Vinili di Magenta, Milano.

 

A cura di Riccardo Gramazio (Ricky Rage)

 

Poco meno di un mese fa, girando su Facebook, sono venuto a conoscenza dell’imminente apertura di Solo Vinili. Immaginate il mio entusiasmo. Cioè, un negozio di dischi, di vinili, nella via principale di Magenta, la cittadina in provincia di Milano nella quale risiedo da ormai diverso tempo. Il 4 settembre la data di inaugurazione. Non ho potuto esserci, purtroppo, ma ho recuperato presto, state tranquilli. Tutto molto bello, credetemi. Sono entrato, ho scambiato subito quattro chiacchiere con il titolare Marco Moroni, ho toccato con mano diverse cose e, alla fine, ho acquistato un po’ di materiale figo, molto figo. «Senti, Marco!» ho detto «Voglio supportare Solo Vinili. Devo assolutamente far conoscere posti del genere alle persone. Gradisci un’ intervista?»

Eccoci qui, allora, in compagnia di Marco, un ragazzo che di musica ha vissuto e che per la musica continua a vivere. Professionale, competente e preparato, ha voluto raccontarci qualcosa. E noi di MDN ne siamo felicissimi. Leggete e, se abitate nei pressi di Magenta, passate a fargli visita. C’è un mondo, il mondo che amiamo…

 

Eccoci, Marco. Da appassionato, da cliente e da accanito sostenitore della musica ho voluto fortemente presentarti al pubblico. Il 4 settembre hai inaugurato Solo Vinili, un fantastico negozio di dischi a Magenta, Milano. Come è nata questa avventura?

 

È un’avventura nata qualche decennio fa. Ho cominciato nel 1985 da Mariposa Dischi, uno dei negozi storici di dischi a Milano. Ho avuto la fortuna di lavorare con Pippo Ingrosso (uno dei fondatori di Radio DeeJay), che mi ha trasmesso un’ ulteriore passione e dedizione alla musica, che gia avevo di mio da bambino. La musica è sempre stata la colonna portante (oltre che sonora) della mia vita e gli ho dedicato tutto quello che mi era possibile, anche come regista radiofonico e DJ. Ora suono molto meno (la pandemia ha colpito pesantemente il settore e praticamente è piu di un anno che sono fermo), ma la radio continuo a farla. L’anno scorso quando la proprietà decise di chiudere definitivamente Mariposa mi sono guardato intorno, ma dopo aver fatto un paio di lavori precari mi sono guardato dentro e ho pensato: “Cosa so fare davvero? Cosa mi appassiona piu di ogni altra cosa? La risposta era una sola, allora ho raccolto tutte le mie forze (soprattutto economiche) e a giugno di quest’anno ho dato il via al progetto di Solo Vinili.

 

Io, ovviamente, appena ho potuto sono venuto a trovarti per conoscere l’attività e per acquistare qualcosa. Ci vedremo spesso, assolutamente. Ho notato subito la qualità, la professionalità e la vastità del catalogo. Hai un po’ di tutto e, addirittura, hai ancora materiale da esporre. Spieghiamo ai lettori cosa è possibile portare a casa da Solo Vinili…

 

Da Solo Vinili i clienti possono trovare vinili usati (e spesso di prima stampa), le rarità, vinili nuovi di ogni genere. Cofanetti, anche su cd e piuttosto rari. Cerco di accontentare un po’ tutti dove è possibile. Rock, pop, heavy metal, italiano, mix 70-80-90 (per i DJ, ma non solo), cd degli stessi generi, merchandising ufficiale importato dall’Inghilterra (t-shirt, mug, mug heat, kit mug, portachiavi, magneti). Poi consolle, cuffie e casse per i DJ, per costruire un set up completo grazie all’accordo con Pioneer DJ. Inoltre, se il cliente ha delle richieste, grazie ai contatti con i grossisti sono in grado di ordinare quasi tutto e di farlo arrivare in un tempo accettabile. Ritiro i vinili usati in conto vendita, cercando la valutazione più vantaggiosa per chi me li lascia. Poi una serie di servizi, che vanno dal lavaggio dei vinili alla personalizzazione delle t-shirt (sempre a tema musicale) e per chi non sa cosa eventualmente regalare le gift card del taglio che preferisce il cliente.

 

Come stanno andando i primi giorni?

 

Ho notato grande entusiasmo fin da quando il negozio era praticamente solo fatto di mura e avevo solo l’insegna che anticipava l’apertura. Ho inaugurato sabato 4 settembre ed è presto per tirare bilanci, ma quell’entusiasmo, quella voglia di musica, quella voglia di curiosare e di ascoltare c’è, esiste ed è tangibile. Mi fa molto piacere quando entrano i ragazzi, anche molto giovani e si interessano. Chiedono, si informano. Per le nuove generazioni il vinile è un device nuovo e rimangono sorpresi quando ne metto uno sul piatto e sentono la differenza tra il cd e il vinile, con il suo suono pieno e caldo. Non diniego il cd, ci mancherebbe, ma quello dell’ascolto del vinile è anche un rito. Chi lo compra vuole ascoltarlo, non vuole skippare i brani, vuole capirlo, ascoltarlo. Anche i fruscii che può avere fanno parte di quella magia che il cd non avrà mai.

 

Senza dubbio, per intraprendere un percorso come il tuo, servono amore e passione. Se dico dischi, cosa rispondi?

 

Ogni disco ha una sua storia, una storia ha il suo disco

 

Hai già parlato delle tue diverse esperienze nel settore. Vuoi aggiungere qualcosa?

 

Come ti dicevo prima ho avuto la fortuna di vivere di musica da sempre, da appassionato, da ascoltatore, per lavoro… prima nella vendita, in contemporanea come DJ nei locali milanesi, come regista radiofonico e ora come titolare (anche se mi fa ancora strano definirmi cosi) di un mio negozio. Il sogno di una vita che si è realizzato forse un po’ in ritardo, ma ho intenzione di divertirmi ancora per un bel po’ di anni. Mi sento un privilegiato nel fare questo lavoro, vorrei che tutti si svegliassero al mattino con la stessa energia e con la stessa voglia che ho io per venire al lavoro.

 

Il ritorno al vinile, oggetto mitico che sta vivendo una nuova giovinezza, è sicuramente il punto di partenza. Perché questo formato è così importante?

 

L’ascolto della musica è partito da un vinile e per decenni è stato l’unico riferimento. Alla fine degli anni ‘80 fu sostituito dal cd e le vendite tracollarono. Ma ha continuato a sopravvivere tra chi lo amava (io ero e sono uno di quelli) e, seppur in una posizione di nicchia, è sopravvissuto. Tanto che l’anno scorso c’è stata l’inversione di tendenza, il vinile ha di nuovo superato le vendite dei cd. Considera che nel 2020 l’11% delle vendite di musica è stato su vinile. Il resto musica liquida via streaming, ma che fa parte del “mordi e fuggi”, del famoso skippare appena arriva qualcosa di meno famoso e che non dà la possibilità di ascoltare un album per intero con tutto quello che l’artista vuole dire. Bisogna tornare a educare l’ascoltatore a “ascoltare” di nuovo.

 

In negozio ho comunque visto anche un bel carico di cd. Ecco, io continuerò ad acquistarne, li amo alla follia, anche se lo streaming e la musica liquida, come detto, hanno ormai preso il sopravvento. E se il vinile può contare sull’incredibile valore fisico, il formato cd sta invece perdendo forza. Cosa pensi a riguardo?

 

Il cd è un supporto destinato a morire nel tempo, non c’è altro modo per dirlo. Banalmente nelle macchine nuove spesso non viene nemmeno piu installato, nel computer il lettore cd è stato eliminato da tempo. Ha avuto la sua storia senza dubbio, ha portato la novità e un nuovo modo di ascoltare, ma il suo ciclo è arrivato alla fine. Mentre il vinile sta avendo una nuova giovinezza. Il piacere di avere una copertina di quaranta centimetri tra le mani, di scoprire ogni dettaglio. Aprirlo, estrarlo dalla sua busta, appoggiarlo sul giradischi e farlo partire… Tutto fa parte di quel rito che te lo fa sentire tuo. Come il sedersi e ascoltarlo tenendo tra le mani la copertina e leggere i crediti, chi ha suonato… Sono i dettagli che distinguono l’appassionato dall’ascoltatore casuale.

 

In negozio è dunque possibile portare e vendere le proprie collezioni. Stanne certo, io non ti porterò nulla della mia collezione, ma se qualcuno avesse voglia di farlo? Come funziona la cosa?

 

Facilissimo, porta in negozio la sua collezione (ritiro rock, heavy metal, pop, italiano, mix per Dj), verrà valutato disco per disco su un sito specializzato che valuta al centesimo. I dischi vengono esposti e al momento della vendita quello che si realizza va al 50% al cliente e il 50% al negozio. A fine mese mando un resoconto al cliente con i dischi che ho venduto, dopo di che sceglie se passare in negozio a ritirare i soldi, oppure decide di aspettare di realizzare qualcosa in piu nell’eventualita di altre vendite. Tendenzialmente, dove posso, vado incontro all’esigenza del cliente per tentare di farlo realizzare al meglio (anche se ci sono mille variabili che indicano il valore del disco). Ma in ogni caso è sempre meglio che portarlo a qualche mercatino, dove se va bene ti danno 1 o 2 euro a disco. Portandoli in negozio si ha la sicurezza che nel momento che verranno venduti, il realizzo sarà il giusto. C’è una cosa che dico sempre, spesso si pensa di avere tra le mani un disco di gran valore, ma c’è sempre da distinguere tra il valore affettivo e il valore reale di mercato. A volte, al contrario, pensano di avere dischi di poco valore, ma alla resa dei conti scopriamo che hanno invece dei bei capitali.

 

Ho pescato subito due vinili dallo scaffale e tu, praticamente in automatico, li hai poggiati sul piatto per farmeli ascoltare prima dell’acquisto. In questo modo, oltre a garantire il meglio ai tuoi clienti, crei fin da subito un legame, un rapporto che negli ultimi tecnologici anni abbiamo perso. Mi riferisco alla condivisione, all’ascolto degli album e della musica nel proprio negozio di fiducia. Sei d’accordo con me?

 

Assolutamente sì. Mi piace l’idea del negozio dove il cliente non entra solo per comprare un disco e andare via in maniera fredda. Vorrei che la gente entrasse in un clima di amicizia, dove possa scegliere un disco e dove possa fare un preascolto, questo sull’usato o sulla prima stampa, per sentirne le condizioni e per assaporare il piacere di mettere sul piatto un vinile che possa avere dai dieci ai quarant’anni. Mi piace la convivialità, dove possano fermarsi anche per fare quattro chiacchere musicali. Un punto non solo di riferimento, ma anche di aggregazione (pandemia permettendo naturalmente).

 

Parliamo di Marco Moroni ascoltatore. Quali sono i dischi della tua vita? Quelli ai quali ti senti più legato…

 

Bella domanda… Ho un età, per cui ho attraversato varie tipologie e influenze musicali. L’elenco sarebbe lungo, ma sicuramente in classifica entrerebbero i Queen con A Night At The Opera, i Pink Floyd con Dark Side of The Moon, gli Iron Maiden con The Number Of The Beast, David Bowie con Heroes, Alan Parson Project con Eye In the Sky, i Toto IV… Ma ripeto l’elenco sarebbe lunghissimo per uno che ascolta qualsiasi cosa e genere. E comunque ho un solo preferito nell’olimpo, ma che per non scontentare nessuno e per evitare le solite diatribe, tengo per me. Ma chi mi conosce sa che ho fatto “milioni” di chilometri per seguirlo dovunque.

 

Dobbiamo aspettarci sorprese nei prossimi mesi?

 

Ora sono concentrato sull’apertura per fare le correzioni del caso e per mettere a posto i dettagli. Sicuramente l’online è una cosa a cui sto pensando, lo ritengo indispensabile naturalmente, ma seguendo tutto da solo devo andare per step. Finire finalmente il sito… e poi, per cercare di fidelizzare il pubblico, sono sempre alla ricerca di idee nuove. Qualcosa bolle, ma preferisco per scaramanzia  rivelarlo quando potrò ufficializzarlo.

 

Dove ti troviamo? Indirizzo, social e via dicendo…

 

Siamo A Magenta, in Via Roma 59. Per i social, sia per Facebook che per Instagram basta cercare Solo Vinili. E mi raccomando non mancate di lasciare una recensione anche su Google, possibilmente positiva. Se fosse però negativa prometto che si farà il possibile per correggere l’eventuale motivo di lamentela.

 

Un messaggio per i lettori e per gli eventuali nuovi clienti?

 

Non lasciate mai morire la musica, sceglietela e ascoltatela e prendetevene cura. La musica è l’unica cosa unisce le persone. Non lasciate ammuffire un vinile in un angolo polveroso. Riportatelo in vita e se non ci riuscite ci siamo sempre noi di Solo Vinili che penseremo a dargli nuova vita.

 

Grazie di cuore, Marco. Ci vediamo in negozio…

 

Grazie a voi, vi aspetto in negozio

 

https://www.facebook.com/solovinili

 

https://www.instagram.com/solovinili/

 

 

Ricordiamo che Solo Vinili è a Magenta (MI), in via Roma 59, a due passi dal centro.

megliodiniente

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