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J-TACTICS – Una poltrona per due (S03 E12)

Giovedì 17 dicembre sul nostro canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22.00, andrà in onda la nostra trasmissione.
“Una poltrona per due” (Trading Places), è un film del 1983 di John Landis, interpretato da Dan Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis.
Louis Winthorpe III è un agente di cambio di successo, dai modi e dal carattere fin troppo altezzosi, la sua vita trascorre felice tra l’appagante lavoro, lo svago con gli altolocati amici, l’amore della bella ma superficiale fidanzata Penelope.
Billie Ray Valentine è invece, un senzatetto, per giunta insolente e imbroglione, che mendica elemosina.
Le vite dei due, completamente agli antipodi, s’incrociano alla vigilia di natale in seguito a un banale e fortuito scontro in strada: Louis crede di essere aggredito e, spaventato oltremodo, chiede l’intervento della polizia, che arresta così un incredulo Billie Ray. All’episodio assistono i datori di lavoro di Louis, i fratelli Duke, tanto facoltosi quanto taccagni, e da ciò nasce uno scambio di opinioni tra i due circa le motivazioni che spingerebbero un individuo verso la criminalità: Mortimer sostiene che alcuni siano geneticamente predisposti alla delinquenza o al successo, mentre Randolph è convinto che sia l’ambiente nel quale si cresce a determinare l’agire e le abitudini, sia positive sia negative, di una persona.
Per verificare le rispettive tesi decidono quindi, a fronte di una scommessa, di tentare un esperimento e deliberatamente rovinano la vita di Winthorpe scambiandola con quella di Valentine.
Una volta scoperto che i Duke sono in combutta, Billy Ray e Louis, si alleano quindi per sfruttare a loro favore la situazione, con l’intento di vendicarsi del sadismo dei due fratelli colpendoli nella cosa a loro più cara: il denaro.
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare il delicato e lungo momento negativo che sta vivendo Paulo Dybala.
Dopo le incomprensioni con la dirigenza della scorsa estate, in cui Paulo fu a più riprese messo sul mercato ed inserito in trattative per la sua cessione, le buone prove fornite soprattutto nel finale del campionato sembravano aver definitivamente appianato i problemi tra il giocatore argentino e la società bianconera.
La “Joya” vive quindi un’estate relativamente tranquilla, e sia per il poco tempo a disposizione delle squadre per preparare la nuova stagione agonistica, sia per un calciomercato povero di liquidità le tante voci che davano per altamente probabile un suo addio alla Juve non si concretizzano.
Il campione di Laguna Larga inizia così anche la stagione ‘20/21 nelle file dei campioni d’Italia bianconeri.
Un inizio di stagione tutt’altro che da incorniciare, la positività al Covid sul finire dell’estate ed una scarsa condizione atletica e mentale nonché un Morata in versione cannibale con gol a raffica, pongono nuovamente Dybala nell’occhio del ciclone sottoponendolo a feroci critiche.
Un film già abbondantemente visto nei rapporti tra il giocatore argentino e la società bianconera negli ultimi due anni, solo che secondo molti questa volta potremmo essere veramente arrivati ai titoli di coda.
Insistentemente poi nelle ultime settimane pare essere ritornata in auge un’idea di mercato che tanti addetti ai lavori reputano verosimile, un possibile scambio tra l’asso argentino e il mai dimenticato francese, Paul “Polpo” Pogba.
Se i rapporti tra Paulo e la Juve non sono idilliaci, ancor meno da due anni a questa parte risultano esserlo quelli tra il i Red Davils di Manchester ed il centrocampista francese.
Anche Paul proprio come il suo collega sudamericano è salito più volte sul banco degli imputati per scarso impegno, prestazioni non proprio da top e dichiarazioni (soprattutto per bocca del suo procuratore Raiola) che molto malumore hanno provocato tra i supporters dello United.
Secondo i ben informati, non sarebbe un mistero il forte desiderio che Pogba starebbe cullando da più di un anno, lasciare Manchester per far possibilmente ritorno sotto la Mole sponda bianconera.
Così come il titolo della pellicola da cui trae spunto l’odierna puntata di J-TACTICS, Paul e Paulo si contenderebbero o meglio desidererebbero un posto nel cuore di Madama, appunto “Una poltrona per due”.
Allo stesso modo com’è stato per Louis e Billy Ray nel film di Landis i quali loro malgrado hanno visto i propri destini incrociarsi e le loro vite scambiarsi, anche per Pogba e Dybala secondo alcuni ci potrebbe essere uno scambio di vite e destini.
Un Dybala via da Torino, magari proprio a Manchester con lo scopo di abbassare la valutazione cash che gli inglesi danno al centrocampista francese con quest’ultimo che farebbe ritorno in bianconero.
Uno scambio e una trattativa tuttavia di non semplice attuazione per svariati motivi anche e soprattutto economici.
Innanzitutto l’esorbitante valutazione, che nonostante gli ultimi due non brillanti anni, i dirigenti inglesi danno ancora al centrocampista transalpino, nonché un ingaggio altrettanto esorbitante e da top player che Pogba percepisce oltremanica ma che potrebbe essere un problema per le casse della vecchia signora.
Non è un caso infatti che proprio l’ingaggio sia fattore di nuovo e forte attrito tra Dybala e la Juventus e che impedirebbe alle parti di trovare un accordo su un rinnovo di contratto oramai arenato dal oltre 6 mesi.
Il tema del rinnovo di contratto è sempre più d’attualità e rappresenta un nervo decisamente scoperto.
Proprio su tale tematica Paulo Dybala e Andrea Agnelli nel loro botta e risposta a distanza, se le sono date di santa ragione.
Non è una questione di soldi, ha fatto capire Dybala dopo Genoa-Juve, o meglio forse non è soltanto una questione di soldi.
Ma una questione di status all’interno della rosa bianconera, quindi progettuale e di conseguenza economico.
Perché se il progetto futuro può essere inteso come la decisione di costruire la Juve del post-Ronaldo attorno a Dybala, allora il numero 10 bianconero vuole che questo venga riconosciuto anche (non soltanto) con il posizionamento del suo ingaggio in cima alla lista dei giocatori in rosa, vale a dire sopra De Ligt (12 milioni netti bonus inclusi).
Le dichiarazioni post match contro il Genoa di Dybala sembrano quasi un accorato appello:
«La questione contratto? Si è parlato tanto, si dicono tante cose che non sono vere, il mio procuratore è stato a Torino per tanto tempo ma non è stato chiamato. Io amo la Juventus. Io l’ho sempre detto, dicono queste cose perchè vogliono mettermi contro i tifosi».
La risposta di Andrea Agnelli alle dichiarazioni di Paulo Dybala è prontamente arrivata, una sferzata all’argentino travestita da dichiarazione d’amore, una presa di posizione che lascia aperta la strada per il rinnovo ma che smentisce le affermazioni della “Joya”, che aveva evidenziato la mancanza di contatti tra il suo procuratore e la società.
Il presidente bianconero replica alle dichiarazioni dell’argentino in modo impietoso:
“Noi vediamo in Dybala il prossimo capitano della Juventus – So che lui ha già un’offerta che lo pone tra i 20 calciatori in Europa, stiamo aspettando una sua risposta anche sul campo, l’ambizione è che arrivi nei primi cinque del mondo e noi dobbiamo supportarlo. Al momento, però, non lo è tra i primi cinque”.
In definitiva, c’era il suo procuratore in attesa di una chiamata, anche nella stessa Torino per qualche settimana, così dice Dybala e c’è la Juve in attesa di una risposta alla propria proposta, così ha risposto Agnelli.
Insomma, la telenovela continua e per ora continua sull’asse Manchester-Torino ad essere appunto “Una poltrona per due”.
Saranno nostri graditi ospiti gli amici Milena Trecarichi collaboratrice di SpazioJ.it e juventina Doc e Alessandro “Irrisolvibile” direttamente da Parigi.
Ed ovviamente come sempre vi terranno compagnia gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com
Sarà un’altra puntata scoppiettante e ricca di contenuti, come sempre!
Non perdetevi il meglio! Non mancate!
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(Francesco Musina)

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