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Le ragioni dell’odio – Tommaso Carbone

Articolo di Carla Murialdo

Una ragazza scomparsa. Un corpo seppellito in una chiesa. Un’incursione negli abissi dell’animo umano.

Il giornalista Alessandro Nicotera giunge a Campocorto per i funerali del nonno.
Il giorno dopo una violenta scossa di terremoto provoca il crollo della chiesa di Santa Chiara e dei locali della canonica. Dalle macerie emerge uno scheletro murato in una nicchia.
L’esame del DNA stabilisce che si tratta di Elisabetta Marchesini, una ragazza scomparsa venti anni prima, con cui Alessandro ha avuto una breve storia d’amore.
Chi l’ha uccisa e soprattutto perché?
Forse Elisabetta non era la ragazza acqua e sapone che aveva creduto.
Inizia così un’indagine che lo porterà a scoprire che sotto la superficie tranquilla di una piccola comunità si nascondono segreti e bugie inconfessabili.

Come succede sempre più spesso, e la cronaca ce lo propone ogni giorno, si uccide per motivi sempre più futili; in questo libro Tommaso Carbone dà uno spunto attuale e scrive un romanzo di morte e di invidia, toccando tutti i vizi capitali. I personaggi ci sono tutti: la brava studentessa, il professore, il fidanzato, l’amica del cuore, con una narrazione che alterna capitoli dove si parla del passato ad altri incentrati sul presente ed alla fine ti porta alla verità. Il romanzo è molto scorrevole ed avvincente.

Tommaso Carbone è nato nel 1963 a Grassano, in provincia di Matera, si è laureato in Pedagogia e insegna nella scuola primaria. Nel 2012 ha pubblicato Niente è come sembra (Rusconi). Il suo racconto Un angelo vestito di nero è stato incluso nella raccolta Carabinieri in Giallo 3 (Mondadori). Con Libromania ha pubblicato i romanzi Il sole dietro la collina, Il cadavere del santuario, Non avrete scampo e L’angelo sterminatore. Con questo libro è stato insignito della menzione al concorso letterario la Quercia del Myr
insi insignita con la menzione nel concorso la Quercia del Myr.

 

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