Ormai la gente sta iniziando a parlare di un alieno che aiuta le persone!
Oggi non è stato il solito giorno… ho voluto scoprire il mare, passeggiando ho visto da lontano, seduta sulla spiaggia una ragazza, con in mano un quaderno, la vedevo assorta nei suoi pensieri e piano piano mi sono avvicinato, ad un tratto ha alzato lo sguardo e nel vedermi si è messa in piedi, porgendomi n mano un foglio.
L’ho aperto ed ho iniziato a leggere…
“ C’era una volta una ragazza
Tutta acqua e sapone,
con gli occhiali grandi
che spiccavano sul volto
per niente grazioso.
Un occhio era poco più grande
Dell’ altro, il naso era troppo
Grosso, il mento troppo
Adunco e delle labbra era
Meglio non parlarne.
Un tempo aveva avuto un
Corpo slanciato, ma si
era poi ritrovata con una
piccola protuberanza sulla
pancia a causa di tutto
Il cibo mangiato.
Si il cibo era la sua medicina agli
Occasionali brutti voti,
alla cotta per un ragazzo
che sapeva non avrebbe
mai potuto avere, alle
amicizie che sapeva non
erano vere.
Tra la bella e la bestia, tutti in
Fondo preferiscono la bella…
Mentre la bestia viene
messa da parte…
La bestia crebbe, in
Solitudine e col costante
Presentimento che non
Avrebbe mai incontrato un
Vero amico o il vero amore.
Crescendo, cambiò
Anche la sua prospettiva
Di vita…
Non era più una
Bambina, aveva capito
Che la fiducia e l’amicizia
Erano più rare del petrolio…
Aveva capito che il vero
Amore non era altro che una
Favola.
Eppure continuava
Ad avere piccole…sfuggenti
Cotte che sapeva essere
Senza senso, ma a cui non
Sapeva porre freno.
Nella sua testa il mondo
Diveniva perfetto. Plasmava
La realtà a suo piacimento
Dentro di sé…ma più il
Tempo passava e più lei si
Estraniava dal mondo reale,
cercando una continua
fuga nella fantasia di
cui era piena la
sua mente.
I pensieri si
Affollavano sempre di più,
uno dietro l’altro…e lei capì
che doveva farli uscire in
qualche maniera, cosi un
bel giorno riprese in mano
un foglio ed una penna ed
iniziò a scrivere.
Forse il
Suo corpo non le piaceva
E non piaceva agli altri,
forse litigava spesso con
la madre a causa del padre
e delle difficili situazioni
economiche, forse la sua
più grande paura non
aveva a che fare con cose
frivole…ma con il non essere
accettata…forse era sempre
stata sopravvalutata e si
era sempre sottovalutata,
limitandosi, ma almeno
qualcosa di buono era
uscito da tutto quel
pasticcio che era la sua
vita.
Passarono i giorni, i mesi, gli anni e lei scoprì di
Non riuscire a smettere
Di scrivere.
Trasformarsi
Anche solo per un istante in
Un’altra persona, creare un
Mondo tutto suo, era una
Sensazione fantastica.
Col tempo arrivarono anche
Le prime consapevolezze
E la bestia poté scoprire
La realtà che formava la
Società di pregiudizi e
Stereotipi in cui viveva
e imparò a fare a meno
Dei giudizi della gente.
Imparando a governare
La sua vita con orgoglio.
Non si trovava ancora in
Sintonia con sé stessa,
ma era certa di una cosa:
anche solo una piccola
parte del dolore che aveva
vissuto, l’aveva portata ad
essere la donna che era.
Era una bestia intelligente,
acculturata, con del talento
e delle opinioni personali,
non facilmente influenzabili,
né attaccabili.
Era una bestia…si, ma era fiera di
Essere la bestia che era
Diventata.”
Fine della storia.”
È una storia molto triste, ma allo stesso tempo molto bella.
Ho alzato gli occhi e quella ragazza non c’era più. Non sapevo chi fosse, né cosa avesse passato, ma nel consegnarmi quel foglio ci siamo sfiorati, al suo tocco, ho sentito il misto della sua sofferenza accompagnato dalla speranza, che lei potesse un giorno riprendere in mano la sua vita.
La sua storia mi ha lasciato senza parole, è una ragazza molto forte, ha ritrovato da sola la forza di rialzarsi e di andare avanti. Da questo si può capire che nel mondo, anche dopo tante sofferenze, si può ancora trovare il coraggio per superarle. Grazie Lucy per avermi fatto conoscere la speranza!
(Giovanna Vitolo)