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Dio salvi i Maneskin perchè ne hanno bisogno.

Articolo di Ben Croce

 

 

Mi è venuta voglia di scrivere questo articolo perchè mi occupo in prima persona di musica, musica emergente e soprattutto di musica rock, essendo io il coordinatore di megliodiniente.com sito impegnato in prima linea a sostegno di artisti indipendenti ed emergenti , principalmente rock. Lo spunto me lo ha dato Sanremo e la vittoria dei Maneskin.

Mio pensiero sui Maneskin che seguo con interesse da quando sono usciti.

1- quando vedo degli adolescenti non fare la trap ma prendere in mano basso chitarra e batteria io già faccio il tifo per loro a prescindere. Per lo stesso motivo ho difeso e difendo a spada tratta i Greta Van Fleet.

2- Da quando sono usciti mi ricordano con il loro look e il loro rock malinconico e pop Le Vibrazioni a mio parere un gruppo sempre troppo bistrattato dai puristi.

3 – IL Rock manca in Italia perchè noi rockettari siamo proprio dei grandissimi rompicoglioni, non lo difendiamo e non gli diamo linfa ne sostegno. Vai nei gruppi dove si parla di rock e senti parlare sempre e solo dei soliti gruppi stra-famosi degli anni 60-70 e 80. Non si evolve il rock perchè non si evolve il rockettaro. Non c’è rock in italia perchè gente come me vi propone mille band bravissime e la reazione è ”ma chi cazzo sono questi qua ma andassero a lavorare”.

 

 

Questo atteggiamento di rifiuto e di repulsione che gli amanti del rock classico mettono contro qualsiasi cosa sia Rock e italiano ha fatto si che la situazione in Italia sia questa. Non c’è rock in Italia, o non ce n’è abbastanza, perchè il rockettaro rifiuta di seguirlo. Da quanto tempo sento insulti ai Litfiba a Ligabue a Vasco? Non si capisce il perchè. Abbiamo alcuni artisti come questi (grandi artisti) ma anche altri, che han fatto assolutamente del buon rock nella loro carriera, eppure vengono bistrattati dai puristi. Quante volte ho sentito la litania secondo cui il rockettaro, ma anche il metallaro, se ascolta italiano preferisce ascoltare i cantautori. E dagli sotto di Dalla, De Andrè, Battiato. Cito questi tre non a caso perchè sono i più gettonati e i più ”acculturati”, quindi fa colto e figo dire di ascoltare questi tre. Quindi i rockettari/metallari italiani ascoltano band americane e inglesi che fanno ”yeah yeah e mama mama” o che hanno testi che dicono più o meno ”vieni qui che ti faccio fare un giro tutta la notte sulla mia moto” (grandi poeti), però quando ascoltano rock italiano pretendono i testi di Dalla e Battiato e De Andrè, che va detto, non hanno mai fatto rock in vita loro e che sono convinto al 90%, ma ci prendo facile, che questi che li citano a un loro concerto si addormenterebbero alla terza canzone. Ovviamente  senza voler mancare di rispetto ai vari cantautori italiani bravissimi ma che non fanno Rock.

Toglietevi ‘sta puzza da sotto il naso e venite fuori dagli anni 70 che per quanto siano stati fantastici, e io stesso sono un fans di quella musica, sono passati 50 anni se ve ne foste accorti.

Dio benedica il Rock n’Roll e benedica quei ragazzi che ancora prendono un basso e una chitarra e pensano di farlo. Dio benedica i Maneskin e gli adolescenti siffatti. E seppure non mi piaccia Sanremo ( abbiamo fatto un concerto punk rock anti-sanremo sul sito mentre voi cercavate rock a Sanremo e ovviamente non ci cagavate   https://www.youtube.com/watch?v=PN2hkBxvM6U   ) e non mi piacciano i talent-show, dico che questa è l’eccezione che conferma la regola. Il rock è dappertutto basta saperlo riconoscere. Il rock è vivo. Il rock sta sopravvivendo anche ai rockettari.

 

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