Titolare al Cagliari, con molto spazio anche in nazionale, il ragazzo sardo é uno dei giovani italiani che, per talento e continuità, stanno facendo più scalpore nel nostro campionato.
Nicolò passa tutta la sua carriera (eccetto 6 mesi), sin dal 2006, nella squadra della sua città, il Cagliari. Nella stagione 2014/15 viene aggregato alla prima squadra, facendo il suo esordio il 14 gennaio 2015, a 17 anni, nella partita di Coppa Italia contro il Parma. Il Cagliari perse 2-1 quella partita. Nicolò fa, invece, il suo esordio in Serie A sempre contro il Parma, il 4 maggio 2015, e vince per 4-0 insieme alla sua squadra. Finisce la stagione scendendo in campo anche contro Cesena e Udinese. La stagione successiva, con il Cagliari retrocesso in B, Barella ottiene 5 presenze, per poi essere ceduto in prestito a gennaio al Como, nella stessa serie. I 6 mesi da gennaio a giugno 2016 furono gli unici che Barella giocò lontano dalla sua città. Durante questo periodo ottiene 16 presenze, ma il Como retrocede in Lega Pro. Terminata la stagione, torna al Cagliari neopromosso in Serie A. Sfruttando anche alcuni infortuni dei compagni, riesce ad affermarsi come titolare ad appena 19 anni sotto la guida di mister Rastelli. Con 28 presenze in campionato, è stato uno dei protagonisti della salvezza del Cagliari di quell’anno. L’anno successivo, nella stagione 2017/18, trova il suo primo goal in carriera ed in Serie A contro la SPAL. Esattamente 3 mesi dopo, nella partita contro la Roma, diventa il più giovane capitano di sempre del Cagliari, a 20 anni, 10 mesi e 9 giorni, battendo il record di Nicola Murru. Termina la stagione realizzando 6 reti in 34 partite. Il 24 febbraio del 2019, nella partita persa contro la Sampdoria, raggiunge le 100 presenze con il Cagliari. Riesce a segnare solo un goal fino al termine della stagione, ma giocando comunque da leader indiscusso. In nazionale firma la sua presenza già dal 2012, nell’under 15, e da lì non manca tra i convocati in nessuna categoria. Nel 2016 partecipa all’Europeo under 19, dove arriva al secondo posto. L’anno dopo partecipa al Mondiale in Corea con la nazionale under 20. Gli azzurrini chiudono il torneo da terzi classificati, ma a causa di una frattura al polso rimediata nella seconda partita dei gironi, Barella è costretto ad abbandonare i suoi compagni prematuramente. Esordisce nell’under 21 il 1° settembre 2017 da titolare, nell’amichevole con la Spagna, persa 3-0. A seguito di un infortunio di Verratti, viene chiamato dal CT Ventura per le ultime due gare di qualificazione ai Mondiali 2018, ma non viene impiegato. Fa il suo esordio con la nazionale maggiore sotto la guida di Roberto Mancini, nella Uefa Nation League, il 10 ottobre 2018, a 21 anni. Nel recente marzo 2019 segna il suo primo goal con la nazionale maggiore, nella partita vinta 2-0 contro la Finlandia, valida per le qualificazioni ad Euro 2020.
Essendo un jolly del centrocampo, Nicoló può giocare da mediano, mezzala o trequartista. In poche parole un “multitasking” in campo per Rolando Maran, allenatore dei rossoblù. Ció appare più ovvio a sapere che il giocatore è caratterizzato da una buona visione di gioco, grinta, un buon tiro e tanta qualità da calcio piazzato. Grazie a queste, alza notevolmente la qualità della sua squadra e della nazionale, tant’è che già molte squadre si sono dette interessate a lui. Ma ció che lo differenzia dagli altri è il carisma, la passione e la serietà con cui prende il bellissimo gioco del calcio.
La nazionale azzurra è caduta nel buco più profondo, dopo la cruciale partita contro la Svezia, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
(Giovanni Giglio)