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RECENSIONE Kaeru di Matteo Lorenzi

 

A cura di Riccardo Gramazio, Ricky Rage

 

Dopo il buonissimo Siero Nero, lavoro semiautobriografico, il bravo Matteo Kabra Lorenzi porta in libreria qualcosa di totalmente diverso, un romanzo a metà strada tra il thriller internazionale e lo sci-fi. Lo scrittore e cantautore trentino, ispirato da opere importanti come The Truman Show, 1984 di Orwell o Cecità di Saramago, piazza un vero e proprio colpaccio pieno zeppo di suspance, di intrecci e di azione.

Al centro della storia un incredibile esperimento sociale e tre individui differentissimi, lontanissimi e al contempo più che legati: il ricco, popolare e, leggendo capirete il perchè, disorientato Denny Di Venuto, l’anonimo Marcello Spatonzi e il brillante ideatore di show Ōshima Kobayashi. Difficile non spoilerare, a questo punto, perchè ogni altro accenno o frammento di trama, di sinossi, potrebbe compromettere e non poco la goduria che questa straordinaria lettura saprebbe sicuramente regalarvi. Giusto fermarsi qui, allora…

Ciò che conta è però l’inquietante e, ahimé, non così fantasiosa visione con la quale Lorenzi prova a stuzzicare i lettori: quanto siamo liberi in questo mondo, in questa folle e assurda società?

Possiamo realmente scegliere oppure qualcosa di molto più grande ci guarda dall’alto? E non stiamo parlando di un’entità divina…

Le idee narrative, studiate fin nel minimo dettaglio, sono eccellenti, talmente intense e, all’apperenza, talmente di difficile comprensione, da spingere noi tutti a proseguire senza possibilità di sosta. Ma sia molto chiaro, una volta aperto il libro, nessuno avrà voglia di fermarsi. L’autore ci spinge nel cuore della storia, nella graziosa e fittizia Corintola Terme, cittadina del Centro Italia, dosando perfettamente indizi e spiegazioni varie fino all’enigmatico finale. Un lavoro difficile per uno scrittore, ve lo assicuro, ma molto appagante per chi legge. I personaggi, mossi da fili parecchio sottili, sono tratteggiati alla grande e sotto tutti i punti di vista, quelli psicologici soprattutto, e tale importante considerazione non può che arricchire il pacchetto. Li amerete e li odierete…

Capitolo dopo capitolo, Lorenzi si diverte sempre di più, chissà, magari lasciandosi lui stesso rapire dalle varie vicende, tanto da dover alzare inconsciamente l’asticella letteraria. Che dire, il buon frontman dei Sesto Elemento è forte e continua imperterrito a migliorare la propria opera. E se Kaeru, ‘‘rana’’ in giapponese, significa metaforicamente anche ‘‘ritorno a casa’’  o ‘‘ritorno al punto di partenza’’… beh, non può certo rappresentare questo scrittore. Sì, perché la sua già ottima penna non può che andare avanti.

Lettura obbligatoria e voto molto alto. Pregevole…

 

https://www.facebook.com/matteo.lorenzi.315428

 

https://www.publistampa.com/edizioni/prodotto/kaeru/

 

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