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ROMA-JUVENTUS 1-0: TIRI “MANCINI” ALL’OLIMPICO, LA JUVENTUS VA KO

I giallorossi si aggiudicano il big match: dopo un primo tempo molto tattico, al 53’ il centrale capitolino pesca il jolly da fuori area e regala i tre punti a Mourinho. I bianconeri restano fermi al palo (ne colpiscono 3) e chiudono in 10 per l’espulsione di Kean

La Roma ha la meglio sulla Juventus nel big match della 25ma giornata del campionato di Serie A e frena la rincorsa dei bianconeri in classifica. Al termine di un incontro molto muscolare e tattico, caratterizzato da un primo tempo decisamente contratto e, in generale, da poche occasioni da rete, è stato Gianluca Mancini, al 53’, a trovare da fuori area il tiro che ha sancito il successo capitolino. Danilo e compagni hanno sfiorato a più riprese il gol, centrando addirittura tre pali nel corso della sfida e mancando l’acuto decisivo in un finale di gara infuocato, nel quale ha pesato l’espulsione di Kean, entrato in campo soltanto 15 secondi prima nel tentativo di assaltare con più decisione la porta di Rui Patricio. Il pareggio sarebbe probabilmente stato il risultato più corretto, ma la dea Eupalla, in questa notte di inizio marzo, ha scelto di premiare la squadra giallorossa. Neanche il tempo di rifiatare che, tanto per la Roma, quanto per la Juventus, giovedì sarà nuovamente tempo di scendere in campo contro Real Sociedad e Friburgo, nel turno d’andata degli ottavi finale di Europa League. Un appuntamento al quale le squadre si presenteranno con stati d’animo differenti, consapevoli comunque di dover disputare due gare attente e propositive per cercare di mettere in discesa la loro strada nella competizione in vista del ritorno.

PRIMO TEMPO ROMA-JUVENTUS

L’avvio di Roma-Juventus è di marca pressoché bianconera, con gli uomini di Massimiliano Allegri che tengono costantemente il pallino del gioco e tentano di sfondare lungo la corsia di sinistra con qualche iniziativa solitaria di Alex Sandro.
Primi segnali di risposta giallorossi dopo 5’, con un cross pericoloso vibrato da Spinazzola dalla corsia mancina e sul quale fa buona guardia Bremer.
Nei trecento secondi successivi il gioco risulta molto frammentato, per via degli infortuni rimediati dai centrali Mancini e Ibañez, fortunatamente privi di conseguenze a livello fisico. Un match piuttosto bloccato tatticamente, con gli ospiti che provano a manovrare e a trovare varchi sulle fasce, considerato il traffico elevato nella tonnara di mezzo, e i padroni di casa che pazientano, tentano di fare densità ed eventualmente colpire in ripartenza.
Al 16’ è Dybala a sfoggiare un pezzo forte del suo repertorio: si tratta di una spettacolare serpentina al limite dell’area di rigore fra sei avversari, che soltanto un intervento in scivolata di Rabiot impedisce che si trasformi in una potenziale occasione da rete.
Al 18’, invece, è decisivo Alex Sandro nel negare il vantaggio ai capitolini, sgombrando i propri 16 metri (con l’aiuto di Kostic, ndr) dopo un pallone rimesso in gioco rapidamente dalla Roma e dal quale il pacchetto arretrato della Vecchia Signora si è fatto cogliere impreparato.
Si vive, sostanzialmente, di fiammate e da ambo le parti si denota la carenza del cinismo che deve necessariamente permeare big match come quello odierno.
Al 27’ è nuovamente Paulo Dybala a tentare di beffare Szczesny, ma il suo sinistro a giro trova la risposta a pugni uniti da parte dell’estremo difensore polacco.
Al 31’ primo giallo della gara: a rimediarlo è Locatelli, complice un fallo commesso ai danni di Spinazzola nel tentativo di impedirgli di “sgasare” in mezzo al campo.
Due giri d’orologio più tardi, è Matic a finire sul taccuino dei cattivi dopo un duro intervento su Cuadrado.
Per assistere a un sussulto occorre attendere fino al 41’, quando Locatelli prova a pescare il jolly con un potente destro da fuori, sul quale Rui Patricio si fa trovare pronto.
Chance macroscopica, poi, al 44’ per Rabiot, che di testa, su un traversone di Danilo ad aggirare la difesa, incorna a botta sicura, ma il portiere giallorosso, con l’aiuto del palo, evita il gol.
Mani tra i capelli per l’ex PSG, che ha letteralmente sfiorato il suo ottavo sigillo stagionale.
Dopo un minuto di recupero, le squadre vanno negli spogliatoi sul parziale di 0-0.

SECONDO TEMPO ROMA-JUVENTUS

Il secondo tempo di Roma-Juventus si apre con una sostituzione: fuori Alex Sandro per alcuni fastidi lamentati nella prima frazione e dentro Bonucci, che raccoglie così la sua 495ma presenza in maglia bianconera.
Invariato, invece, l’undici giallorosso.
Al minuto numero 53’, dopo otto minuti di fraseggi e possesso palla, a sorpresa è Mancini a sbloccare la partita, con un destro da fuori area che beffa Szczesny, insaccandosi all’angolino.
È 1-0 per la Roma, che al 55’ “rischia” di raddoppiare, con Spinazzola trovatosi a tu per tu con il portiere zebrato e fermato da un recupero strepitoso in scivolata di Cuadrado.
Prova a reagire la Juventus con Rabiot, ma Cristante lo arpiona e “guadagna” un’ammonizione: era diffidato, salterà il prossimo turno.
Sul successivo calcio di punizione è Cuadrado a centrare il palo esterno: secondo legno della serata per “Madama”.
Allegri suona la carica: al 59’ finisce l’incontro di Fagioli e comincia quella di Chiesa. Proprio l’ex viola al 63’ “fa ammonire” Spinazzola, liberandosi dalla sua marcatura sulla fascia destra e costringendo il rivale al fallo.
Mourinho richiama in panchina Zalewski e inserisce Karsdorp, aumentando l’esperienza in fase di copertura.
Al 73’, invece, è il turno di Abraham e Bove, che rimpiazzano rispettivamente Dybala e Wijnaldum.
Il tutto mentre la Juventus prova a spingersi in avanti, ma spesso sbaglia in impostazione e si espone alle folate offensive di Spinazzola e soci.
Al 75’ Szczesny, alla stregua di un portiere di hockey, copre la porta e impedisce il raddoppio di Smalling e, pochi secondi dopo, Kostic rimedia il cartellino giallo per un’irregolarità in corsia. Il serbo lascia subito il campo e fa posto a Pogba, accompagnato sul manto erboso dell’Olimpico da Paredes (out Locatelli). Guizzo di Di Maria al 78’ che costringe Rui Patricio alla smanacciata in corner con una conclusione dalla distanza.
Al minuto numero 81, poi, terzo palo per la Juventus: questa volta è Mancini con il capo a deviare la palla verso la propria porta, ma c’è il legno a salvarlo.
A quattro dalla fine, Lorenzo Pellegrini, in preda ai crampi, cede il passo ad Andrea Belotti. Tenta il tutto per tutto Allegri, inserendo al 90’ Kean in luogo di Cuadrado, ma il centravanti della Nazionale italiana viene subito espulso per condotta violenta.
Finale per i bianconeri in 10 contro 11, ma con 7’ di recupero di cui disporre.
Il penultimo squillo del match è di Chiesa, che al 97’ fa partire il destro a giro che termina alto sopra la traversa.
A chiudere la sfida è un destro di Danilo in piena area di rigore all’ultimo istante, bloccato a terra da Rui Patricio.
È game over: Roma batte Juventus 1-0.

TABELLINO ROMA-JUVENTUS 1-0
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Zalewski (63’ Karsdorp), Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini (86’ Belotti), Wijnaldum (73’ Bove); Dybala (73’ Abraham). Allenatore: José Mourinho
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (46’ Bonucci); Cuadrado (90’ Kean), Fagioli (59’ Chiesa), Locatelli (76’ Paredes), Rabiot, Kostic (76’ Pogba); Di Maria; Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli
MARCATORI: 53’ Mancini (R)
AMMONITI: 31’ Locatelli (J); 33’ Matic (R); 58’ Cristante (R); 75’ Kostic (J)
ESPULSI: 90’ Kean (J)
RECUPERO: 1’ pt; 7’ st

di Alessandro Nidi

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