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SOTTO IL PONTE I demoni di Anthony Kiedis

Articolo di Riccardo Rage Gramazio

Se qualcuno mi chiedesse una canzone forte, struggente, con la capacità di raccontare solitudine, dolore e amarezza, non avrei particolari dubbi: opterei per Under The Bridge dei Red Hot Chili Peppers, contenuta nel gioiello Blood Sugar Sex Magik del 1991.
Il carismatico cantante Anthony Kiedis scrisse il testo in un momento di profonda afflizione, pescando dalle viscere sensazioni e pensieri. Protagonista assoluta del brano, la tanto amata Los Angeles, fedele compagna, confidente onesta, affascinante e silenziosa. Trascinandosi per le strade della metropoli californiana, Kiedis sputò fuori ricordi e rimpianti, illustrando le problematiche legate alle dipendenze da eroina e cocaina, entità demoniache capaci di proiettare un individuo nel buio più totale, fameliche streghe in grado di distruggere tutte le cose buone, storie d’amore comprese. Senza badare a spese emotive, il cantante trasferì sul proprio quaderno tutte le emozioni possibili, i futuri versi di Under The Bridge.
La produzione di Blood Sugar Sex Magik fu affidata a Rick Rubin, figura storica della storia recente del rock americano. Egli seguiva regolarmente il lavoro della band, confrontandosi passo dopo passo con i membri del gruppo. Dando un’occhiata alle creature di Kiedis, rimase piuttosto colpito dal testo questione. Tuttavia il leader dei Red Hot non aveva mai pensato di proporre quel lavoro ai compagni di viaggio. A suo avviso, lo stile utilizzato per la scrittura e il carico emotivo delle parole erano troppo lontani dalle idee presentate fino a quel giorno. Per fortuna, con la spinta del produttore, Kiedis cantò il pezzo al chitarrista John Frusciante e al bassista Flea, che si misero subito all’opera per recuperare ritmo, accordi e melodia. Il risultato, beh, che ve lo dico a fare! Ok, ma parliamone…
La canzone è evocativa al massimo, tanto triste quanto delicata. Le note di Frusciante disegnano un quadro leggendario. La voce di Anthony si fonde letteralmente con le strade e le colline della città.

Sometimes I feel
Like I don’t have a partner
Sometimes I feel
Like my only friend
Is the city I live in
The city of angels
Lonely as I am
Together we cry

Tutti i rimorsi, tutte le angosce provocate dalle droghe e tutte le vecchie fotografie, comprese quelle che ritraggono la fidanzata dell’epoca, l’attrice Ione Skye, riaffiorano nel corso di questa amara confessione, ci accompagnano fino all’epico coro finale.

Under the bridge downtown
Is where I drew some blood
Under the bridge downtown
I could not get enough
Under the bridge downtown
Forgot about my love
Under the bridge downtown
I gave my life away

Sotto quale ponte il leader dei peperoncini ha versato sangue? Sappiamo solo che è situato nel centro di Los Angeles e che, cicatrici a parte, ha ispirato e consegnato al mondo uno spaccato tragico di vita, un capolavoro assoluto, un pezzo che abbiamo ascoltato centinaia di volte e che mai potrà stancarci.

 

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