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The Boys presenta: DIABOLICO! di Cristiano Dalianera

Serie animata Amazon Original del 2022 di Registi Vari, đź”” RECENSIONE CON SPOILERS! đź””

I Ragazzi stanno per tornare! Ed in attesa di vedere le nuove avventure di Butcher, Terrore, Il piccolo Hughie, Francie, LatteMaterno e la Femmina della Specie godiamoci questa serie spin-off prodotta da AMAZON.
Diabolico è una mini-antologia in otto episodi, tutti brevissimi (oscillando fra i 12 e i 14 minuti), in cui si affrontano le esistenze collaterali alla Vought American. Ogni episodio ruota intorno alle nefandezze della mega-ditta dei supereroi ed il Siero V fa da filo conduttore in questa giostra di effetti visivi, fumettosamente splatter, ampiamente citazionista, gustosamente eccessiva nel pieno rispetto del fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson.

Nel primo episodio, un ricercatore della Vought si affeziona al suo “piccolo esperimento”: una bambina in grado di lanciare laser dagli occhi. Incapace di controllare i suoi poteri, la marmocchia viene destinata all’eliminazione ma il ricercatore non ci sta e salva la piccolina dai cattivoni. Alla fine sarà lei a salvare tutti.
Si affronta il tema della genitorialità (e dell’adozione) con toni surreali da looney toons e sbudellamenti come se piovesse. Uno fra gli episodi più riusciti.

Il secondo episodio ruota intorno ai reietti. Rifiutati dalle loro famiglie perché il Siero V ha prodotto dei superpoteri ma o inutili o con poco appeal. E’ il caso di Ghost, la ragazza immateriale che non può toccare niente e neanche mangiare, o di Slow Motion, il ragazzo che vive al rallentatore. E poi c’è il Narratore, che ha il superpotere di raccontare ed è lui che ci accompagna nella vendetta tremenda e spietata dei rifiutati a danno dei propri genitori: tutte le famiglie di origine vengono snidate e sterminate, ognuna col superpotere che merita.
La famiglia disfunzionale è il perno della narrazione e la vendetta lascia un retrogusto amaro perché non c’è lieto fine e alla fine restano solo i fantasmi.

Il terzo episodio, fedele al character design del fumetto originale, è una vendetta vecchio stile: Butcher e Hughie, con l’inseparabile Terrore, organizzano un ricattone ai danni di Great Wide Wonder, dedito a corroboranti clisteri di eroina. Francie non lesina con le spezie ed il gran giorno del nuovo super, quello che lo vedrà entrare nei Sette, si trasforma nel teatro della frattaglia.
Critica feroce al simbolo dell’eroe e alle masse manipolabili, perculata fotonica al complottone Q-Anon in tutta la sua idiozia.

Il quarto episodio è tutto una parodia dei social network, del paradigma dell’ apparire.
Una crema a base di Composto V è in grado di dare a chi la usa l’aspetto che ha sempre desiderato. Perfetto per farsi una carriera, fama, soldi e successo su internet ma l’uso conduce all’abuso, l’abuso alla dipendenza e la dipendenza alla distruzione. Anche quella si affronta e tutto passa e mentre il protagonista impara la lezione e ritrova la sua vita, facendoci assaporare il lieto fine, arriva la mazzata di scoprire che è stato tutto il sogno di un uomo morto, che non è mai sopravvissuto alla prima applicazione della crema.
Forse l’episodio migliore e Terry Gilliam (ve lo ricordate Brazil?) ne sarebbe orgoglioso!

L’episodio cinque è una stupenda variazione sul tema sulla posologia del Composto V: chi se lo inietta ottiene straordinari poteri, mentre chi lo mangia ottiene…UNA SUPER CACCHINA!
Dinamico ma delicato ritratto dei rapporti umani e della solitudine. E’ proprio vero le cose migliori vengono da dentro e per avere un buon rapporto con gli altri è necessario trovare l’equilibrio interiore. Kawaii in maniera insolita, vince il premio tenerezza.

L’episodio sei analizza la dinamica relazionale tra i supereroi Nubian e Nubian princess, dal momento dell’incontro fino alla divorzio, che già è una rogna di suo ma quando ci sono i figli di mezzo la situazione di complica!
La piccola Maya farebbe di tutto per non far separare i genitori, anche ricattare il cattivo GroundHawk e farlo tornare in pista. I due supergenitori fanno di nuovo squadra per picchiare il villain e tornano insieme ma questo causa altri problemi che Maya non è disposta ad affrontare: le carte per il divorzio, questa volta, le prepara lei.
L’episodio più debole della serie, affronta il tema per vie sperimentate ma non c’è il tempo per arrivare al punto. Appena sufficiente.

Episodio sette è quello strappalacrime. La storia di John e Sun-hee, lui anziano dipendente della Voght e lei malata terminale. Lui ruba il Composto V e lo inietta nella moglie in fin di vita per salvarla ma il Siero non conosce pietà. La mutazione ha effetto sulla donna e sul suo cancro che evolve e diventa un essere senziente con manie omicide. Conscia che la situazione è degenerata perché è stato impedito al destino di fare il suo corso Sun-hee, potenziata dal Siero V, affronta la creatura consapevole di andare incontro alla morte salutando il marito con raccomandazioni semplici e struggenti.
Commovente metafora di chi lotta contro la malattia e contro il destino, dimostrando che si può essere eroici anche senza superpoteri.

L’ottavo ed ultimo episodio, l’unico ufficialmente canonico della serie, racconta l’esordio del più fetente fra i fetenti: PATRIOTA.
I come e i perché del più potente e malato dei 7 della Vought: bambino brutalizzato al fine di renderlo una perfetta macchina da guerra, diventa un adulto cinico, amorale e sociopatico con gravi problemi di controllo della rabbia. Manipolatore e assassino a sangue freddo troverà sulla sua strada qualcuno ancora più perverso di lui. Questa è la storia del legame fra Patriota e BlackNoir.
Lista nera numero uno e due di Butcher e dei sui Ragazzi.

Alternanza di stili e ritmo! E’ facile trovare le somiglianze con grandi prodotti d’animazione: da “Rick & Morty” di Justin Roiland e Dan Harmon fino “Akira” di Katsuhiro Ōtomo. Citate, nello stile, anche le atmosfere dei moderni cartoonist koreani ed alcuni noteranno le similitudini con un’altra distopia supereroistica come “Invincible” di Robert Kirkman (altra perla, sempre Amazon Original).

La scrittura è di altissimo livello per tutti gli episodi, è stata affidata, fra gli altri, ad Awkwafina, Garth Ennis, Eliot e Ilana Glazer, e Seth Rogen. Un prodotto che è figlio diretto del periodo di lockdown, a riprova che non tutto il male viene per nuocere.

VOTO: Quattro ciakkini: 🎬🎬🎬🎬, per potenza narrativa, azione, fantasia e divertimento. Osa dove il live-action non può, regalando ai fan del fumetto e della serie nuovi spunti e suggestioni.
Un “DIABOLICO” che oltre alle pentole fa anche i coperchi.





Cristiano Dalianera, 27/03/2022

Vuoi ascoltare la recensione in podacast? la trovi qui:

https://youtu.be/Kf0qIfl6KxM

One Response

  1. Bi 31 Marzo 2022

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