Arrivato a parametro zero, dal valore decisamente maggiore, Adrien Rabiot non ha mai mostrato le sue potenzialità nella squadra bianconera. Causa infortunio, ambientamento o le eccessive coccole della mamma, il giocatore francese non è ancora riuscito ad acquisire la fiducia dei tifosi e dell’ambiente Juve. Ma mai dire mai, o mai perdere la fiducia, perché già nelle ultime uscite, e ancor di più nell’ultima, di giocate positive ne ha fatte vedere. Una partita piena di percussioni palla al piede, contrasti e impostazioni, che finalmente dimostra il vero valore di Rabiot e il motivo per cui è andato alla Juventus. Contro la Lazio una partita difficile per tutta la squadra, specie nel primo tempo e negli ultimi 10 minuti, quando i biancocelesti rischiavano di strappare un punto ai bianconeri. Ronaldo con una doppietta decide la partita, ma solo sulla carta, dopo la brillante prestazione di Dybala e la buona prestazione di giocatori come Bentancur e lo stesso Rabiot. In più di un’occasione corre palla al piede verso la porta avversaria e tenta la pericolosa conclusione. Ricorda Caressa, in Francia lo chiamavano “cavallo pazzo” proprio per queste giocate. E non serve criticarlo, né osannarlo, ciò che resta da fare è solamente sostenerlo nella speranza che questo non sia solo un momento di forma, ma il suo semplice modo di giocare. Nel frattempo, però, benvenuto Adrien!
Ritrovato.
Voto: 7
(Giovanni Giglio)