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CENA DI CLASSE  – Perissinotto & D’Ettorre

 

 

CENA DI CLASSE  – Perissinotto & D’Ettorre

  1. Una cena di classe finisce in tragedia e un omicidio rimane senza colpevole. Il giallo di Alessandro PerissinottoPiero d’Ettorresegue trent’anni dopo quegli stessi compagni di liceo, il cui appuntamento ora è in tribunale: Cena di classe è l’inizio di una nuova serie legal thriller, rigorosa e appassionante. L’avvocato Meroni è un legale che prova fastidio a difendere gli assassini; così quando si presenta la madre di un uomo accusato, 30 anni prima, di aver stuprato e ucciso una compagna di classe vorrebbe dire di no. La storia ricorda il caso di Yara Gambiraso; l’unica prova del caso fu un fazzoletto di carta trovato sul posto. Ma per la giustizia questo è più che sufficiente, quindi toccherà all’avvocato indagare tra i partecipanti a quella cena. Bello anche l’aspetto umano: la moglie del protagonista in seguito ad un incidente è costretta sulla sedia a rotelle,ma si rende attiva e partecipa perfino a gare di sci. Questo sarà un altro dei dilemmi del protagonista: trovare colui che ha investito la donna.

 

22 febbraio 2018. All’avvocato Giacomo Meroni pare una mattina come tante, fredda e limpida. I rituali di sempre: la colazione con sua moglie Rossana e il bacio, prima che lei e la sua sedia a rotelle spariscano nel taxi che le porta a scuola. E in quel bacio ci sono due sapori: l’amaro per non aver ancora individuato il pirata della strada che ha investito Rossana l’11 settembre 2001, e il piccante di una donna che non ha perso la voglia di insegnare, di fare l’amore, di essere felice e di sciare. Ma quella non è una mattina come tante, perché, dopo aver attraversato in bicicletta una Torino silenziosa e magica, Giacomo trova ad aspettarlo in studio una madamin compita e affranta; suo figlio, Riccardo Corbini, un grigio ingegnere sulla cinquantina, è appena stato arrestato con un’accusa pesantissima: lo stupro e l’uccisione di una compagna di liceo durante una cena di classe nel giugno del 1984. Le indagini per quel delitto si sono trascinate stancamente per un tempo infinito, poi, come spesso accade nei cold case, all’improvviso è apparsa una nuova prova, quella che, secondo il PM, inchioda il cliente di Giacomo. Ma Corbini è un colpevole al quale garantire un giusto processo o un innocente che deve essere salvato dall’errore giudiziario? Giacomo sa che il compito dell’avvocato non è stabilire la verità; eppure, per lui, scoprirla fa la differenza. Per questo si impegna in un’indagine difensiva che finirà per coinvolgere tutti i compagni di classe della vittima e dell’imputato, riportando a galla odi, amori e rancori mai sopiti.

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