DONATELLA ELIUTI – The Silent Trip
Recensione
A cura di Riccardo Gramazio (Ricky Rage)
Siamo felici di poter ricevere sorprese di questo tipo. Apriamo la casella di posta, infiliamo le cuffie nelle orecchie e raccontiamo in diretta o quasi ciò che sentiamo. E spesso, come detto, ciò che sentiamo ci sorprende parecchio. The Silent Trip di Donatella Eliuti è eccellente sotto tutti i punti di vista. La cantante lodigiana classe ‘78 presenta al pubblico il primo Ep, il risultato di un lungo e intenso percorso artistico. Le sue straordinare doti vocali, già al centro del progetto acustico degli Another Vibration (trovate materiale su Youtube), vengono esaltate nelle quattro canzoni che compongono il lavoro. La produzione spacca davvero, impossibile non provar piacere o restare indifferenti.
Stiamo parlando di rock, ma non solo, perchè la cantante non si pone limiti. Presenti sicuramente elementi riconducibili alla scena più melodica del gothic o dell’alternative metal, sonorità che hanno fatto la fortuna, giusto per citare una band importante, degli Evanescence. La prima traccia, Another Life, è potenza, melodia, talento. Brano bellissimo e singolo perfetto. Non manca nulla al pezzo. Canterete il ritornello al secondo ascolto, credetemi. Guidata dall’abile produzione di Jacopo Festa e Barbara Schera Vanoli. La carismatica Eliuti non abbassa la guardia e ci regala la seconda perla. The Room mantiene la carica, presentando al contempo il desiderio di sperimentazione. La capacità di muoversi in maniera assolutamente disinvolta su tutti i fronti musicali è senza dubbio un altro grande punto a favore. In futuro, sono certo, questa vocalist ci farà ascoltare parecchie belle cose. A confermare quanto scritto troviamo infatti altre due ottime composizioni, le raffinate e malinconiche In Your Hand e A Message In The Wind. Spazio quindi alle ballate, ai pensieri più intimi e alle nostalgie profonde. Esecuzioni perfette e situazioni molto interessanti, che sicuramente dal vivo, pandemia permettendo, sapranno emozionare il pubblico.
Non aggiungo altro, penso di aver mosso la giusta curiosità. Prendete questo The Silent Trip è godetevi la musica, la bella musica. Quattro pezzi maturi, intensi e riuscitissimi.
Donatella Eliuti fa centro al primo colpo e il nostro voto è altissimo. Brava, molto brava!
Aspettando il long playing…