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EPISCH PORZIONI Music Paranoia: Misteri, leggende e cospirazioni dal mondo delle sette note

 

EPISCH PORZIONI
Music Paranoia: Misteri, leggende e cospirazioni dal mondo delle sette note
Il Castello Editore

A cura di Riccardo Gramazio_Ricky Rage

In fondo siamo tutti vittime delle dicerie, dei complotti, dei poteri e delle paranoie. Magari senza occupare i ruoli principali, quelli dei grandi protagonisti che danno vita a simili fenomeni, ma respiriamo alla grande manie, psicosi, polemiche e altre migliaia di tossine. Voglio dire, abbiamo fatto i conti con la pandemia, ci stiamo beccando una dannatissima guerra, siamo in mano a governi a dir poco ambigui… e ci becchiamo, tra gli altri, quelli della terra piatta, quelli del ci spiano costantemente. Abbiamo paure e tormenti, perché siamo pedine, fottutissime pedine di chissà quale fottutissimo gioco.
E allora pensiamo, ci danniamo per provare a starci dentro.
Pensiamo e azzardiamo conclusioni, qualche volta plausibili e qualche volta dissennate.
Dove voglio arrivare? Avete letto recensione di un libro, in alto. Ve lo spiego: Episch Porzioni, l’autore e conduttore di Radio Popolare Network (insieme a Federico Traversa nel programma Rock Is Dead), in questo bellissimo Music Paranoia raccoglie una quantità industriale di storie legate alla cospirazione e al mistero. Come da sottotitolo, il fil rouge è il mondo delle sette notte, il mondo che amo e del quale continuo a scrivere e a parlare. Da cantautore, da musicista e da appassionato, non posso che fare altro che gioire, quando ho in mano volumi di questo tipo.
Ma è così importante la musica, davanti ai problemi reali della società? Ehi, cari miei, la musica da sempre racconta costumi, epoche, momenti, drammi e cambiamenti. La musica viaggia sopra, sotto, a destra e a sinistra della società. Episch Porzioni lo sa bene e, attraverso analisi minuziose (stratosferiche per precisione e accuratezza le biografie dei tanti personaggi presenti nell’opera), torna con passione e vivacità sui fatti più strani, contorti e inquietanti del panorama.
Tantissima ciccia, ve lo assicuro. Ogni capitolo rappresenta una parte del grande puzzle e, di fatto, sarebbe possibile muoversi con disinvoltura qui e lì nel tempo, più o meno dai ‘60 a oggi, entrare nella vita dei grandi artisti e nel cuore dei vari contesti. Sarebbe possibile passare a proprio piacimento da Jimi Hendrix a Billy Corgan, da Chris Cornell ai Judas Priest…
Chiaramente, consiglio la lettura integrale e senza skippaggio, dal primo pezzo dedicato ai Beatles (o secondo le dicerie, presunti tali) fino all’ultima pagina.
Tante vicende, tante leggende metropolitane, tante cazzate raccontate da chissà chi, ma anche tanti dubbi che, se trasformati in paranoia, possono realmente diventare cellule del complottismo.
Morgan Freeman è in realtà Jimi Hendrix?
Is Paul alive?
La CIA cosa sa realmente di Charlie Manson?
Stevie Wonder è davvero cieco?
Esempi, questi sono solo esempi.
L’autore passa in ressegna tutto, fornisce le fonti, ci spiega la nascita di certi miti, facendosi spesso due risate e ricordandoci appunto che in fondo siamo tutti vittime delle dicerie, dei complotti, dei poteri e delle paranoie.
Libro spettacolare, a mio avviso. Una collezione di aneddoti preziosa e scorrevole. In più sempre meglio ripassare le vite dei grandi artisti che la musica ha voluto regalare nel corso del tempo. Ve lo consiglio? Altroché. E tornate a riascoltare anche i brani proposti alla fine di ogni parte.
Presto tornerò a parlare di questo volume, statene certi.

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