A cura di Roberto Pestarino
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Oggi abbiamo il ritorno di Annalisa; la ricordate la foto buffa del cavallo?
Ecco ora abbiamo dei bei girasoli da guardare.
In tre foto ci propone tre viste molto differenti dei girasoli.
In effetti è quel sapere cambiare inquadratura su cui tanto insisto.
Se la foto del cavallo mi ha fatto nascere più di un sorriso e lasciato una piacevole impressione, lo stesso non posso dire di questi 3 scatti:
intanto essendo molto slegati tra loro pur avendo per tema lo stesso soggetto non riescono a legare veramente perché in una vi è una piccola ape come soggetto e questo fa perder di potenza il filone conduttore del fiore.
Voglio dire se io desidero raccontare il mondo degli insetti faccio tre foto con insetti, uguale per i fiori, diverso se creo un numero pù esteso di foto.
Proprio la foto con l’insetto è a mio avviso la peggio riuscita, in quanto non è a fuoco, non è per nulla facile fotografarli a fuoco se volano. Mi sembra che il fuoco vada a cadere tra le punte di due petali.
La foto panoramica sui girasoli invece, oltre ad aver l’orizzonte storto e una distorsione da gran angolo non corretta, manca di incisività sia perché vi è troppo spazio per quel cielo albeggiante ma un anonimo, sia perché per proiettandoti nella scena non trovi un punto da focalizzare preciso e questo riduce il piacere di vivere una distesa di fiori così ampia.
Meglio con l’ultima che invece presenta il coinvolgimento che non troviamo nelle altre. Un gruppo di tre fiori separato direziona lo sguardo verso un singolo fiore che a sua volta si dirige verso la luce che nasce , la foglia tagliata all’estrema dx non disturba più di tanto , anzi è una conclusione piuttosto interessante.
Come è altrettanto piacevole la foglia che apre la foto a sx.
Pestarino Roberto.
