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IRACUNDO l’album de La Junta Escondida . Recensione.

 

 

Da appassionato di Tango avevo voglia di ascoltare qualcosa di nuovo, ma che avesse ovviamente le sonorità tipiche argentine.

Girando per il web mi sono imbattuto in “Iracundo” il primo disco dell’orchestra La Junta Escondida ,gruppo che conosco personalmente in quanto l’ho ascoltata dal vivo in molte Milonghe (per chi non lo sapesse la Milonga è il locale dove si balla prettamente il Tango Argentino) .

Devo dire che questo disco l’ho trovato eccezionale!

Svaria da il Tango de Vanguardia che troviamo in Mato y voy (interpretazione del brano di Osvaldo Pugliese) al Tango Nuevo che possiamo apprezzare ad esempio in Soledad (famosissimo brano di Astor Piazzolla) e in tutte le tracce il disco trasuda  la storia del Tango ,ma si sente la personalizzazione da parte dell’orchestra che rende il cd davvero godibile.

A tutto ciò va aggiunto la cretività rischiosa , ma ben riuscita di trasformare a Tango musiche di Antonio Vivaldi (non avrei mai pensato si potesse fare ,ma è stato un esperimento azzeccatissimo) e Igor Stravinsky.

Insomma 10 tracce che si ascoltano senza neanche accorgersi che il tempo stia passando perché ti coinvolgono totalmente e ti trasportano idealmente dall’altra parte del mondo.

Per concludere se siete appassionati come me di Tango Argentino non potete perdervi Iracundo perché La Junta Escondida ha tirato fuori davvero un lavoro pazzesco

 

Recensione di Roberto Loforte

 

Iracundo” è il primo disco ufficiale de La Junta Escondida, rilasciato dall’etichetta Promu Label. Un album con il quale il gruppo – composto da Giampaolo Costantini al Bandoneon, Leonardo Spinedi al violino e alla chitarra, Franco González Bertolino alla viola, Riccardo Balsamo al pianoforte ed Hector Faustini al contrabbasso – vuole dare un segnale di ripartenza e reazione a tutto il mondo della musica classica e non solo.

 

Il progetto è un viaggio temporale e geografico alla scoperta del tango, un genere nato in Argentina come espressione popolare e artistica ricco di complesse e affascinanti sfaccettature che vanno molto oltre agli stereotipi nel quale è ingabbiato. Un viaggio che parte da autori come Julian Plaza, Ernesto Baffa, Hector Mele, Anselmo Aieta e Atilio Stampone, passando sorprendentemente per Antonio Vivaldi e Igor Stravinskij, fino ad arrivare al più grande e innovativo esponente del genere, Astor Piazzolla, nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita.

 

“Con Iracundo – racconta La Junta Escondida – abbiamo voluto urlare il bisogno di fare un tango diverso, pur rimanendo fedeli allo stile, abbiamo urlato il bisogno di uscire da qualcosa pur rimanendoci dentro, reagire in maniera decisa al tempo che viviamo, provando ad alzare la voce da una realtà fortemente fossilizzata ed etichettata”.

Un ensemble che non si definisce come il tradizionale “gruppo di tango”, bensì come un “gruppo di altro tango”, che si approccia allo studio e alla ricerca musicale come un vero e proprio ensemble di musica da camera, andando oltre lo spartito e la consuetudine di un genere stereotipato.

Molti sono gli stereotipi e le definizioni attribuite al tango da almeno un secolo a questa parte. Tutte vere e tutte false allo stesso tempo. Alcune poetiche, altre meno, alcune serie, alcune ridicole. La realtà è che una forma artistica non si può ingabbiare nel recinto di un’unica definizione. Nel momento in cui lo facciamo la soffochiamo e ci priviamo noi stessi della possibilità di capirne l’evoluzione. Quante volte ci è stato chiesto cosa è il tango… Più passa il tempo e più la risposta migliore è “per fortuna ancora non lo so”. Può essere una tela, un melodramma, un pensiero, può essere odio, amore o ira, ma è comunque sempre lo spirito dell’interprete”.

Il disco è stato presentato in anteprima in diretta streaming dal Teatro dell’Unione di Viterbo. Il concerto è disponibile on demand sul sito di Rai Cultura al link: La Junta Escondida in concerto | Musica | Rai Cultura

Nel breve periodo dalla sua nascita La Junta Escondida si è subito dimostrata una delle più importanti formazioni del panorama tanguero.  Si esibisce frequentemente nelle milonghe e per importanti manifestazioni, tra le quali quelle organizzate dall’Accademia di S.Cecilia in Roma, il Festival “Tones on The Stones” e presso il Salone Margherita a Napoli.

                

 

Link e contatti:

 

Ascolta l’album su Apple Music: https://apple.co/3fGLzOf

 

 

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