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J-TACTICS – C’eravamo tanto amati (S02 E08)

Giovedì 14 novembre sul nostro NUOVO canale sulla piattaforma di SPREAKER, alle ore 22, andrà in onda la nostra trasmissione.

C’eravamo tanto amati è un film del 1974 diretto da Ettore Scola ed interpretato da un cast stellare, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores, Giovanna Ralli, Aldo Fabrizi.

Considerato il capolavoro di Scola, sancisce l’ingresso del regista tra i più grandi cineasti italiani di sempre.

Il film è dedicato a Vittorio De Sica, scomparso durante la lavorazione.

Gianni, Nicola ed Antonio sono tre partigiani divenuti amici durante la guerra.

Terminato il conflitto si dividono: Nicola ritorna a Nocera inferiore, dove diventa insegnante, Antonio a Roma dove riprende il lavoro da portantino in ospedale, e Gianni a Pavia per terminare gli studi in giurisprudenza.

Antonio, il portantino, conosce in ospedale Luciana, aspirante attrice.

Qualche tempo dopo Gianni ed Antonio si ritrovano casualmente in una trattoria di Roma.

Gianni è ora avvocato tirocinante, mentre Antonio nel frattempo si è fidanzato con Luciana, tuttavia la ragazza e Gianni si piacciono a prima vista.

Questi, ambizioso e meno idealista del suo amico, fidanzato della ragazza, ne tradisce la fiducia, portandogli via Luciana.

L’ arrivismo di Gianni lo porta però poi a cogliere l’occasione di lasciarla per Elide, figlia di un ex capomastro disonesto ricco palazzinaro, diventandone anche il suo avvocato.

Antonio rimane fedele alle sue idee politiche e a causa di esse viene discriminato nell’ambiente lavorativo.

Lui e Luciana dopo un periodo di separazione ritorneranno insieme e avranno due figli.
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo specifico alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare ciò che è accaduto durante Juventus-Milan allo Stadium.

Una partita complessa, di difficile soluzione dove una Juve brutta, lenta e poco propositiva ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un Milan ordinato ed attento ma qualitativamente inferiore e non paragonabile alla corazzata guidata da mister Sarri.

Proprio quest’ultimo, fedele come l’Antonio descritto da Scola nel suo film, alle sue idee e al suo concetto di squadra, compie all’inizio del secondo tempo un atto di lesa maestà.

Sostituisce (per la seconda volta in due settimane) il re, CR7.

Il portoghese dal canto suo, non gradisce la sostituzione e manifesta apertamente e palesemente il proprio disappunto non andando ad accomodarsi in panchina e abbandonando lo stadio prima del termine dell’incontro.

Proprio questo episodio richiama e rende appropriato per descrivere le vicende juventine, il titolo della pellicola: “C’eravamo tanto amati”.

Sarri nella conferenza stampa di insediamento ebbe parole al miele per il fenomeno di Madeira, e non ebbe timore ad affermare che con lui al timone della Juve, Cristiano avrebbe potuto battere serenamente il record di marcature di Higuain in serie A.

Il tecnico toscano conscio del peso mediatico e soprattutto all’interno del rettangolo di gioco, per esperienza, fame agonistica, e vittorie conseguite di Cristiano Ronaldo si recò, in una sorta di pellegrinaggio, presso la località balneare dove era in vacanza per avere un confronto e probabilmente illustrargli la sua idea di calcio, magari rassicurandolo che la squadra sarebbe stata molto più votata all’attacco rispetto alla Juve allegriana dell’ultimo anno che non aveva sicuramente soddisfatto l’asso portoghese.

Ci si può arrivare a chiedere se l’amore tra i due sia giunto al termine.

Cristiano da circa un mese è macchinoso, poco propositivo, fisicamente e soprattutto mentalmente lento.

C è chi si spinge ad affermare che con lui in campo la Juve giochi addirittura con un uomo in meno.

A Mosca nel match con la Lokomotiv in Champions League la prima sostituzione, evento che per CR7 non si verificava dal lontano 2016, digerita con (presunta) nonchalance dal giocatore.

Nella sfida dello Stadium con i rossoneri arriva la seconda sostituzione, questa volta gestita e sopportata malissimo da Ronaldo, il quale esce dal campo borbottando, tirando dritto e non accomodandosi in panchina ed infine abbandonando lo stadio da solo prima del termine del match.

Una situazione potenzialmente incandescente che ovviamente ha scatenato i giornali, i social network e i soloni antijuventini.

Sarri in conferenza stampa post partita ha gestito in modo sereno ed impeccabile le domande sull’argomento e lo stesso CR7 con un tweet ha cercato di spegnere il potenziale fuoco.

Ronaldo è diventato, con la sua ingombranza sportiva e mediatica, un problema per la Juve?

Sarri ha fatto e sta facendo bene a sostituirlo?

CR7 deve essere sanzionato e deve comunque scusarsi con il tecnico ed i compagni?

È giusto riassumere la vicenda che vede protagonisti il fenomeno portoghese ed il tecnico toscano con il titolo della pellicola di Scola?

Ed infine come per Antonio e Luciana nel film, sarà nuovamente amore e CR7 ritornerà, come auspicato da Sarri in estate, ad essere perno ed architrave di una Juve vincente e bella?

Vi terranno compagnia come sempre gli insuperabili ragazzi della redazione di J-TACTICS e di Megliodiniente.com, ci verrà nuovamente a trovare anche il sempre competente Luca Gramellini, che da questa stagione sarà presenza quasi fissa nella nostra trasmissione.

Sarà un’altra puntata scoppiettante e ricca di contenuti, come sempre!

Non perdetevi il meglio! Non mancate!

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(Francesco Musina)

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