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Peggio per chi resta – Valeria Corciolani

 

 

Recensione di Carla Murialdo

Nuova avventura per Jules e Alma che questa volta decidono di recarsi in vacanza con tutta la tribù di figli e suocera, un viaggio in Val d‘Aosta del commissario. Però il viaggio si trasforma in un indagine tirandosi dentro la quale verrà trascinata la riluttante Alma. L’autrice riesce sempre a toccare i sentimenti più intimi dei personaggi: Alma scopre di essere innamorata, Jules quanto in realtà gli manchi una famiglia. Un libro che mi ha preso molto, mi ha fatto ridere piangere. Volevo finirlo, ma sapevo che mi sarebbe mancato. L‘autrice riesce a tirare fuori sempre il meglio dalle persone ed a regalare emozioni forti.
Dal mare alla montagna: un viaggio che comincia con una vacanza e si trasforma in un nuovo intrigante caso per Jules e Alma
Che cosa ci fanno Jules e Alma, con tanto di prole e suocera al seguito, su un pulmino a nove posti stracarico di bagagli? Strano a dirsi, stanno per concedersi una vacanza dove l’ispettore Rosset è nato e cresciuto: in Valle d’Aosta. Neanche il tempo di scendere dal pulmino, però, e Jules si trova invischiato nel caso più destabilizzante della sua carriera: Lia Favre, amica di infanzia e suo primo amore, è scomparsa senza lasciare tracce. E il tuffo nel passato è senza pietà.
Ci vorrà Alma per aiutarlo ad annodare i fili tra presente e passato, anche se la trasferta ha scombussolato pure lei. A dar loro manforte l’immancabile acume dell’Alfonsina, coadiuvata questa volta dal sapere contadino della signora Bruna e dalla combattiva sagacia della viceispettrice Piera Jantet. Scopriranno che “è male per chi va”, certo, ma a volte è forse “peggio per chi resta”.

L’autore

Valeria Corciolani è nata e vive a Chiavari, con marito, due figli, un geco e un gatto di nome Elwood, in onore del personaggio dei Blues Brothers. Laureata in Belle Arti, lavora come grafica/illustratrice e conduce corsi nelle scuole per avvicinare i bambini all’arte e alla creatività. Si occupa di fotografia, allestimenti e complementi di arredo in eco-design. Zitta zitta, si mette a scrivere e nel 2010 pubblica per Mondadori il suo primo romanzo, Lacrime di coccodrillo (riproposto da Emma Books). Nel 2012 si cimenta con il racconto Il Gatto, l’Astice e il Cammello (Antologia “Giallo Panettone”, Mondadori, ora Emma Books) e si diverte così tanto che ne scrive un altro, Mephisto (Antologia “Animali noir”, Falco Editore). Con Emma Books pubblica Il morso del ramarro (finalista al Premio internazionale di letteratura Città di Como 2015), il racconto Pesto dolce – la ricetta della possibilità e La mossa della cernia. In Peggio per chi resta tornano la colf e l’ispettore che hanno conquistato i lettori in Acqua passata, Non è tutto oro, A mali estremi e E come sempre da cosa nasce cosa (Amazon Publishing).

Comments (2)

  1. Valeria 25 Gennaio 2021
    • megliodiniente 25 Gennaio 2021

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