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POSH PUNK Intervista ai MANICAs

A cura di Riccardo Gramazio (Ricky Rage)

Di fresca pubblicazione, Posh Punk dei bolognesi MANICAs propone un insieme di suoni e di idee particolari. Con apparente leggerezza, Andrea Manica (voce e chitarra), Francesco POPup (voce, basso e synth) e Ricardo Tomba (batteria) si divertono a comporre brani e a miscelare ogni singola idea, senza badare troppo alle regole o al genere. Ospite d’onore poi, il buon Dandy Bestia degli Skiantos… Synth Pop, Indie Rock, Punk e molto altro per la band, che in maniera intelligente fotografa i nostri giorni, invitando, perché no, l’ascoltatore a muovere il culetto. Domande e risposte, allora, per presentare questo disco…

Benvenuti, signori, siamo contenti di avervi qui con noi. Da Bologna i MANICAs, che sono?

Un gruppo di tre amici che fa musica insieme dal 2019. La nostra forza è divertirci e volerci bene. Crediamo che questo renda il nostro lavoro speciale.

Il 17 giugno è uscito per Semplicemente Dichi il vostro nuovo disco, Posh Punk. L’album è davvero pieno di idee e di fotografie in grado di ritrarre la società di oggi, il nostro Paese. Come avete concepito le tracce che compongono l’album? Quale è stata l’idea di partenza?

L’idea era quella di fare un album che con leggerezza trattasse tutte le tematiche che ci circondano, anche le piú ostiche. Poi è stato anche un bel viaggio musicale; il tentativo di unire la parte piú disturbante della musica che ci piace ai synth piú danzerecci per fare ballare sui distorsori. Crediamo di aver raggiunto un buon risultato di sintesi.

E il titolo del disco da dove arriva? Punk elegante: somiglia a un ossimoro, apparentemente non spiega cosa c’è dentro, ma è accattivante. Non lo so, mi è sembrato molto Popular Art…

Non siamo un gruppo snob, ma non per questo facciamo musica preconfezionata per il pubblico, considerandolo stupido. Crediamo che le persone siano recettive alle nostre tematiche perché nascono tutte da un vissuto collettivo e quindi cerchiamo di stimolare e provocare anche una riflessione o, almeno, una critica. Secondo noi, questo atteggiamento è raro nella musica attuale perché si vuole o autoghettizzare per sentirsi superiore al pop o conformizzare, producendo merda e credendo che il pubblico sia disposto a mangiarla sempre. Seguendo una terza via per fare le cose è uscito questo Posh Punk, per noi la giusta sintesi.

A livello musicale è possibile grossolanamente collocarvi nel circuito indie pop anche se in realtà nelle canzoni sono presenti venature surf, punk o rock and roll. Cazzo, alternativi è poco. Ditemi voi, allora, come definireste il vostro sound?

Sincero e senza fronzoli.. Quello che ci piace lo sperimentiamo e lo buttiamo dentro senza pensare se è indie o punk.

Beh, e vi divertite con synth ed elettronica. Dettaglio non da poco…

I CCCP dicevano: «Ci piace confondere le idee, ma preferiremmo molto di piú vedervi ballare…» Noi speriamo di riuscire a fare questo. Abbiamo i synth, quindi li usiamo come arma in piú!

Vi sentite in qualche modo innovatori o rivoluzionari? Bisogna ascoltare Posh Punk più volte, a mio avviso, per capire meglio il vostro discorso. Un complimento, questo, sia chiaro. Eppure è orecchiabile, divertente, fresco. I MANICAs hanno già uno stile personale…

Ci piacerebbe ma nessuna rivoluzione o innovazione. Solo la voglia di divertirci e di evolverci. Crediamo di poter creare uno stile ancora piú personale proseguendo il nostro lavoro insieme.

I singoli sono Lilium, scelta azzeccata, e Pinocchio Con Il Frac, in compagnia di Dandy Bestia degli Skiantos. Che canzoni sono?

La prima è un inno da bar loser, un brano che ci piace tantissimo suonare live perché le persone si ritrovano in questo testo. Il secondo era cosí divertente e irriverente che non potevamo non coinvolgere il nostro amico Fabio “Dandy Bestia”, che é perfetto per essere il nostro Mangiafuoco!

Avete sfiorato persino la new wave degli ‘80 con la piacevole Alla Nostra Età. Parliamo di questo brano…

Strizzando l’occhio ai Cure, Alla Nostra Età è un brano che fa piangere i punk. Parla di disillusioni consapevoli e della consapevolezza disillusa della vita che scorre inesorabilmente.

Questa dichiarazione è da segnare… Parliamo però della nuova esperienza in studio? Chi c’era con voi?

Abbiamo iniziato a registrare durante il primo lockdodwn e abbiamo finito con l’arrivo delle zone rosse. Sostanzialmente, oltre noi tre e al produttore, mai nessun altro in sala.

Quali sono le principali differenze tra Posh Punk e i precedenti lavori?

La visione d’insieme: la roba precedente era più vicina a uno stile cantautorale, proprio quello di Andrea, in Posh Punk si sentono invece le influenze e i gusti musicali di tutti.

Live?

Abbiamo appena terminato la tournée di luglio sull’Adriatico. In programma, qualcosa tra settembre e ottobre. Un autunno carico di concerti…

I dischi della vostra vita? Quelli della vostra formazione.

Qui Francesco: la mia Top 3 di sempre: Velvet Underground & Nico, Modern Dance dei Pere Ubu, Question: Are we not men? Answer: we are Devo dei DEVO. Qui Andrea: io ascolto in maniera ossessiva musica sia italiana che straniera, ma per controbilanciare le scelte di Francesco dico 3 classici italiani, che sono: T.R.E dei C.s.i, Sussidiario Illustrato Della Giovinezza dei Baustelle e Il Tuffatore di Flavio Giurato. Qui Ricardo: io cambio ascolti e generi di continuo, vado a periodi. I tre che vanno per la maggiore nel mio quotidiano e in questo momento sono Good City For Dreamers di General Elektriks, Multitude di Stromae e Speleopunk dei Batsalsa Experience.

Bologna; spesso e volentieri ascolto materiale importante nato dalle vostre parti. Senza tirare in ballo i nomi grossi nati in terra emiliana, secondo voi possiamo parlare di pura casualità? L’arte musicale prende forma ovunque, ovvio, ma lì da voi sembrerebbe esserci davvero un’altissima densità…

Bologna è un elefante che entra in una gioielleria fatta di velleità. Per la legge dei grandi numeri, se tutti vogliono essere attori, musicisti, pittori, poeti o cantautori, prima o poi qualcuno ci riesce.

Salutate i lettori di MDN con i vostri link di riferimento..

Ciao a tutti gli amici di MDN tanto amore e posh punk a tutti.

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https://open.spotify.com/album/1HC2H41kR0ylVyeMDYtRGD?/

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