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Prime 3 giornate Spalletti, Locatelli e Bonucci

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TURIN, ITALY – SEPTEMBER 16: Juventus coach Massimiliano Allegri with player Manuel Locatelli during a training session at JTC on September 16, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato – Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Articolo di Alessandro Magno
Prime tre giornate e prima , sempre per noi troppo inopportuna pausa delle nazionali. Primo bilancio della Juventus 7 punti in tre giornate per la verità non troppo impegnative. Buona la prima con l’Udinese maluccio con il Bologna, soprattutto nel primo tempo, benino con l’Empoli anche se Allegri si è detto più soddisfatti di questa vittoria che della prima. Personalmente, come ho avuto modo di scrivere nelle mie pagelle, Con l’Empoli seppure la Juventus ha dominato sul piano delle occasioni e non ha rischiato nulla, non sono rimasto così convinto della prova. Troppo in bilico il risultato per 80 minuti e una sensazione che in qualsiasi momento anche un evento sfortunato potesse complicare la situazione. Sensazione mia? Non so, vedremo. Tre giornate sono onestamente poche per dare un giudizio. Mi sono riproposto di fare un primo bilancio dopo la decima o undicesima (Fiorentina in trasferta) giornata.
E veniamo all’imprevedibile. La scorsa settimana ho scritto di quanto non mi piacesse Locatelli nel ruolo di regista e Spalletti che fa? L’endorsement del ”Loca”, con il nostro in conferenza stampa che dichiara che si sente maturato e loda Allegri per avergli dato il ruolo. Insomma il mondo al contrario ma non quello del libro del generale tanto discusso. Locatelli in quel ruolo non mi convince e credo non mi convincerà neppure in nazionale anche se la maglia azzurra come molti sanno, dal 2006 mi interessa poco.
E chiudiamo con il saluto a Bonucci che è avvenuto si alcuni giorni fa ma ne parlo ora perché non è stato convocato da Spalletti. Devo dire che è sempre difficile per un calciatore capire quando è il momento giusto per smettere e Bonucci non lo ha capito e di questo non fa eccezione. Pensava di giocare ancora un anno per dedicarsi alla nazionale. Non so cosa gli avesse promesso Mancini ma le sue uscite con gli azzurri ultimamente erano state tutt altro che positive. Ora Bonucci pur di fare un altro europeo se ce va a Berlino nelle file dell’Union. Ma a naso la maglia della nazionale non la riconquisterà non rientrando nei piani di Spalletti. Bonny è stato una colonna della Juve degli ultimi lustri con tanti titoli e 500 presenze. Con molte di queste presenze anche da Capitano. Avrebbe dovuto fare una scelta più dignitosa e capire che è un ex giocatore ormai da almeno un anno. Ma come dicevo è molto dura far capire ai calciatori quando è arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo.

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