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PURO VENENO, Questo Disco Mi è Costato Una fortuna – Recensione

A cura di Riccardo Gramazio_Ricky Rage

Quanto costa realizzare un disco? Beh, in termini pratici, produzione, mix, mastering, ma anche attrezzature, strumenti e via dicendo potrei anche provare a rispondere io. Umilmente, ovvio, umilmente… Ovvio, le tariffe variano a seconda dello studio di registrazione, delle potenzialità dello stesso o dalle mani che ci lavorano dentro e dietro. I ferraresi Puro Veneno tuttavia non si riferiscono soltanto agli sforzi economici, bensì anche al peso emotivo necessario per poter partorire una qualsiasi opera d’arte. Di questi tempi, poi…

Questo Disco Mi è Costato Una Fortuna: titolo dell’album d’esordio e risposta al quesito. Una fortuna, una fottutissima fortuna. Probabilmente tutto, capito? Impossibile storcere il naso innanzi a tale affermazione.

Il trio alternative rock formato da Jack Tormenta, Max Lambertini e Marco Orsini propone dieci pezzi capaci di scavare a fondo, di mostrarci i limiti di questa assurda società moderna e i relativi malesseri. Non è tristezza però, non è morale e non è rassegnazione. No, dobbiamo andare avanti al meglio. Mentre il mondo scompare, nuoto con calma e cerco la mia sirena… verso tratto dalla titletrack dice già molto; non abbiamo un altro posto, non abbiamo altre vite a disposizione perciò, cazzo, prediamoci cura di questo oggi e, di conseguenza, del vicinissimo domani. Sta andando tutto a rotoli, ve ne rendete conto?

Rock indipendente, italianissimo, ben scritto, ben eseguito e ben prodotto, ma anche vena cantautorale e concezione folkloristica come nella splendida e divertentissima Dove è Bello Morire o come nel tagliente singolo di chiusura Che Cosa C’è Che Non Va. Vintage e attualità, rabbia e sarcasmo, divertimento e introspezione: insomma i Puro Veneno fanno quello che ogni artista rock dovrebbe fare, raccontare tutto senza badare a spese, senza contare le parole e senza tagliare frequenze alle emozioni. Una band assolutamente valida, che sa di esserlo e che non sente il bisogno di raccontarlo in giro. Parla la musica, alla fine.

L’energia ipnotica di Ogni Mondo è Diverso o di In Mezzo Al Mare, già canzoni forti del repertorio, lasciano spazio per esempio alla romantica e comunque intelligente Io E Te o all’irresistibile ritornello di In Piedi, composizione che saprà far saltare e cantare la gente sotto al palco.

Il lavoro sarà costato tanto, e ne sono sicuro, una fottuta fortuna, ma siamo contenti di averlo qui, ben stretto tra le dita. La salvezza del rock italiano passa anche dai Puro Veneno, un gruppo che merita di essere ascoltato e che, sicuramente, saprà dirci molto.

Già, che ci siete andate a leggere la nostra intervista a Jack Tormenta…

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