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SPENCER DAVIS GROUP

 

 

Articolo di Emilio Aurilia

Chiunque abbia seguito il rock e la pop music in generale avrà ascoltato almeno una volta nella sua vita “Gimme Some Lovin’ “(1966) un brano entrato di diritto nella storia del rock, magari qualcuno senza conoscerne il titolo. Il suo incedere progressivo, il suo ritmo coinvolgente, l’interpretazione vocale grezza ed efficace avranno conquistato chiunque l’abbia ascoltata. Lo Spencer Davis Group, il nome della band che l’ha incisa, si è formato nel 1963 e merita un posto speciale nelle enciclopedie della musica per essere stato l’ensemble in cui ha militato il mitico Steve Winwood, vero énfant prodige (considerato che è nato nel 1948) che del brano è stato l’autore.

Oltre a lui, organista e polistrumentista, facevano parte del gruppo il chitarrista Spencer Davis, il bassista Muff Winwood (fratello di Steve) e il batterista Peter York.

La musica che li pone all’attenzione, come il brano citato ne è fulgido esempio, è un misto di R&B, blues rurale e altri elementi favorita dalla interpretazione vocale negroide del minore dei Winwood nonostante la sua giovanissima età. “I’m A Man” (1966) ripresa poi da altri musicisti fra cui uno dei migliori rifacimenti è stato quello dei Chicago sia in studio nel loro album di esordio “Chicago Transit Authority” (1969), sia dal live alla Carnegie Hall, è un’altra delle sue composizioni che lo porranno all’attenzione di pubblico e critica.

L’avventura del complesso è breve perché all’indomani dell’abbandono del tastierista (1967), sostituito da Eddie Hardin, si scioglierà in breve tempo a chiara dimostrazione di chi ne fosse fulcro e anima, lasciando Davis a continuare da solo come anche Hardin, prima di formare con York un duo di discreto successo negli anni settanta; Muff Winwood si ritirerà dalla musica attiva divenendo produttore e suo fratello inizierà la stellare avventura con i Traffic di cui abbiamo già parlato.

 

 

 

 

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