Wlav, il nuovo acquisto dagli U.S.A. per l’etichetta italiana R.O.D. Records
A cura di Salvatore Alfieri
Deliziosamente inquietante. Deliziosamente trash. Wlav si descrive come un “mostro digitale”, combinando la sua estetica orribile e ultraterrena con le loro melodie inquietanti che trae ispirazione dai film horror. Wla è artista americano entrato da poco per la R.O.D. Records ma iniziò a pubblicare (interamente da solo) i suoi inquietanti brani EDM dal 2016, che lavora nella loro camera da letto trasformata in studio (letteralmente con solo un laptop). Creano elettronica sperimentale ispirata all’orrore che celebra il lato non professionale del settore. Ha iniziato nel 2016, producendo originariamente mix per i fan nel suo canale Tumblr (whitelinesandversace). Nello stesso anno pubblicarono il loro album di debutto, certamente non il migliore, “1001”.
Nel dicembre 2018, vede l’uscita del suo EP basato sull’horror “1959”, che ha segnato la sua entrata nel sottogenere della witch house. Il 2024 si apre con l’ingresso nella R.O.D. Records, etichetta italiana nata da poco e già affermata
Uscito il 12 gennaio, “Drugs” è il primo pezzo che pubblica per l’etichetta italiana. La canzone fu scritta quando ha 16 anni fumava erba e voleva che tutti lo sapessero. “Volevo solo fare una piccola canzone sciocca che probabilmente avrei fatto adesso a 16 anni e mai più in furturo” afferma Wlav. E’ sicuramente una delle canzoni più allegre del suo archivio.
ASCOLTA QUI DRUGS!
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