Recensione di Carla Murialdo
Questo è un thriller psicologico; dall’inizio alla fine ti tormenta il dubbio sull’esistenza del diavolo. L’autore colloca gli indizi giusti, ti propone varie soluzioni, fa scomparire mele, ti insinua il dubbio: ma il diavolo si nutre? Quando trovano il cadavere della moglie uccisa e nemmeno un impronta nella neve davanti alla casa, viene accusato il marito. A nulla serve chesi proclami innocente perchè le prove sono schiaccianti. Ma il finale ti sorprende con una
soluzione originale. Un unico consiglio: non leggetelo prima di andare a letto il diavolo potrebbe sbucare da sotto dall’armadio e venirvi a trovare.
Nicola Rocca nasce a Bergamo il 23 settembre 1982 e vive a Carvico. All’età di ventiquattro anni scopre la passione per la scrittura e, dopo una serie disegnalazioni e premiazioni a vari concorsi letterari nazionali, nel dicembre 2013
esordisce in narrativa con FRAMMENTI DI FOLLIA (Editrice GDS), un’antologia diracconti thriller/noir (finalista al Premio Giuseppe Matarazzo 2013). Nel giugno 2014 si classifica al terzo posto al “Premio Nazionale Ignazio Russo
2013” con il racconto L’unica soluzione possibile . Nel luglio 2014 esce il thriller CHI ERA MIO PADRE?, il suo primo romanzo, chespacca in due la critica dei lettori. E’ questo, infatti, il motivo che spinge l’autore, a distanza di qualche mese, a pubblicare una seconda edizione rivista e corretta. Nel dicembre dello stesso anno pubblica, esclusivamente in versione digitale, il racconto COLD CASE – IL DIARIO DEGLI OMICIDI IRRISOLTI.