NUMERO 23
Intervista a Frank Julian
A cura di Riccardo Gramazio_Ricky Rage
Sperimentazione e poi…sperimentazione. E se non dovesse bastare, ovvio, sperimentazione. Questo sembra dire attraverso la musica Frank Julian, bassista e compositore che noi di MDN conosciamo molto bene. Il nuovissimo Ep dedicato al numero 23 è una collezione di idee progressive, è un gioco di suoni ben riuscito e ben amalgamato. Necessità ambiziose e crescita continua per l’artista siciliano, una sfida piacevolissima e vinta alla grande. Che dire, ancora una volta abbiamo il piacere di portare sulle nostre pagine questo ragazzo talentuoso e innamorato del suono.
Eccoci qui, Frank! Come stai e che cosa mi racconti?
Ciao, grande Ricky, grande Ben, e un carissimo saluto va a tutto lo staff di Meglio Di Niente. Come sto! Domanda di riserva? Scherzi a parte… Va bene, fra alti e bassi, ma va bene. Una cosa che ti posso raccontare è questa: a metà giugno suonerò a Ferrara per il saggio organizzato dalla mia accademia di musica (A.M.F.) sarò presente per due serate l’11 e il 12 giugno, accompagnerò due band. Questo perché da ottobre di quest’anno mi sono iscritto in accademia di musica moderna perchè ho voglia di aumentare le mie conoscenze e abilità sul basso elettrico. E con questo ne approfitto per salutare il mio mentore, ossia il maestro Andrea Taravelli. Ciao, Andrea!
Dunque, ci conosciamo da anni, il tuo nome appartiene, se così possiamo dire, al rost degli artisti MDN. Di conseguenza ti vogliamo sempre qui a parlare delle tue creazioni. T2enty Thr3e è il nuovo EP. Bene, presentalo ai nostri lettori?
Per quanto riguarda T2enty Thr3e ti posso dire che per me è stato più un EP di ricerca semplicemente per due punti. Il primo riguarda lo studio fatto sul sound per quanto riguarda il mixing e il mastering, mentre il secondo riguarda la sperimentazione sui generi musicali. Vedo T2enty Thr3e come l’evoluzione del precedente disco G1rl5, con una differenza molto importante: i brani durano poco e sono pochi. Li ho concentrati e arricchiti di tutte le conoscenze che avevo in mio possesso.
Il numero 23 è da sempre considerato un numero speciale, enigmatico e con particolari significati. Non che ne sappia molto, anzi, ma ricordo il film con Jim Carrey nei panni del protagonista, un uomo ossessionato da tale cifra. Sì, piuttosto paranoico. Tu cosa mi dici?
The Number 23, bellissimo film! Però il mio T2enty Thr3e non è proprio una paranoia, ma sembra essere un numero, o per meglio dire, un qualcosa di positivo che arriva quando meno te lo aspetti, come se fosse un aiuto sulla direzione da seguire. Il concetto è semplice: molti definiscono il 23 il numero della pazzia, il numero dell’unione lavorativa o della fantasia. Oppure, matematicamente parlando, e la classica sequenza araba di numeri 1… 2… 3… Il mio 23 è legato alla data di nascita del papà (23.04.1942) di Talija Project. Tutto comincia da quando mi sono trasferito a Ferrara. Ogni cosa che faccio, ogni mio stato d’animo, in ogni mio movimento… Il numero è lì che attende di essere visto, comparendo nei momenti più disparati della giornata. Lo trovo tra le persone, tra i numeri di telefono, anche quando vedo semplicemente l’orologio. Compare ovunque e accompagnato molto spesso anche dal 42. Il 23 sembra portare con se qualcosa di positivo, d’inaspettato e alle volte anche di spiacevole. Magari all’inizio sembra che la situazione ti stia sfuggendo di mano, però poi comprendi il perchè di tale cosa e capisci che è stato un bene non proseguire.
Tre tracce potenti, ben studiate e che mettono in risalto le tue eccellenti doti. Cosa aggiunge questo lavoro alla tua discografia?
A questa domanda ti rispondo dicendoti che secondo me aggiunge un sound e un livello compositivo più dettagliato e potente. Come detto precedentemente, ho acquisito la consapevolezza e la dimestichezza come tecnico del suono e come ricercatore. In T2enty Thr3e il sound è tutto, cosa che per me è molto importante. D’altronde come la sua copertina, che descrive la potenza del disco. Ringrazio Giovanna Cardillo (Talija Project) il grafico e l’ideatrice della copertina, che ha accolto alla perfezione quello che volevo rappresentare: una farfalla poggiata sulle corde di Mr. Geddy Lee (il mio basso) che porta con sé luce, colori e speranza in questo mondo piatto e oscuro.
Descrivi le composizioni, magari non soltanto a livello tecnico. Mi piacerebbe per esempio raccogliere qualche aneddoto legato alla genesi o alle fonti di ispirazione. Primo pezzo: Busker…
Partiamo con Busker, è la traccia di apertura del disco. Prendo in prestito la parola dal famoso festival ferrarese dedicato agli artisti di strada il Ferrara Buskers Festival. In fondo, anch’io sono un artista. Non ho avuto la possibilità di suonare per strada (anche se ho suonato in altre location) però, se ci pensiamo, ho avuto altre esperienze artistiche, ho militato in alcune band e ho avuto anche delle collaborazioni a distanza. Allora perchè non definirmi anch’io un busker? Qual è la particolarità di questa traccia? La durata è di 2 min. e 30 sec. e verso la fine, nello spartito, sono state scritte delle battute in 2/4 e 3/4, giusto per richiamare appunto il numero 23.
Talija, adesso…
Talija è un brano che ho voluto dedicare all’artista Talija Project (infatti la traccia porta il suo nome). Lei è un’artista poliedrica e il suo progetto musicale abbraccia svariati generi, fondendoli in un crossover artistico. Un esempio eclatante lo abbiamo con Mode_on rilasciato il 23 Ottobre 2024. La formula utilizzata in questo brano è la stessa usata per scrivere le tracce di G1rl5, ossia descrivere Talija in musica. La durata di è di 4 min. e 32 sec. e la sua particolarità è la traccia stessa. Ho voluto onorare Talija, fondendo più generi musicali in uno. Ho sempre voluto sperimentare! Qui apro una parentesi per chi non mi conosce ancora: io non seguo nessuna moda e nessuno standard odierno, la musica che scrivo è quella che io vorrei ascoltare. Con questo ringrazio ancora Talija per avermi affidato il mix e il mastering del suo disco Mode_on (una perla per la discografia italiana) e soprattutto per la sua musica, fonte d’ispirazione.
Chiudiamo ovviamente con Mind Flayer…
Mind Flayer è la terza e ultima traccia del disco. Chi gioca a D&D sa già di cosa sto parlando. Io non gioco a D&D però il personaggio mi attrae molto. Ho conosciuto il Mind Flayer tramite la serie tv Stranger Things. Nella serie tv, il Mind Flayer controlla la mente del povero Will Byers, mentre in questa traccia “Io Mind Flayer” voglio avere il maggior controllo dell’esecuzione dei vari strumenti coinvolti e che compongono la traccia, soprattutto nella parte centrale. Il brano prende vita da un arpeggio di basso che risulta essere portante per quasi tutta la durata e per tutti gli altri strumenti. 4 min. e 15 sec.
Quale brano di T2enty Thr3e ti rende particolarmente fiero e perché? Difficile, lo so.
Una domanda molto tosta, ma ti darò una risposta precisa: sono fiero di tutti e tre i brani. Sono tre pezzi fondamentali per me, ripeto, sia per la ricerca di genere e di sound.
Questa è secca: progressive rock e Frank Julian. Vai, senza badare a spese.
Frank Julian e progressive rock… Posso dirti che Frank Julian è un essere umano, mentre il progressive rock è il genere che mi dà la possibilità di spaziare tra le note e di creare la musica che vorrei ascoltare.
Nel corso del tempo hai ottenuto anche attestati importanti. Insomma, non smetti mai di crescere e di arricchire il curriculum…
Sì, nel tempo ho conseguito degli attestati molto importanti. Mi sono qualificato come Mixing & Mastering Engineer presso:
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- Roma Sound Design
- Naive Recording Studio
- Waves Audio
Senza dimenticare le tue competenze nel mondo dell’informatica. Come riesci a gestire al meglio ogni cosa? Dimmelo, perché io ultimamente sto faticando un po’, con tutti i miei impegni…
Guarda, sinceramente alle volte mi viene difficile parlare con me stesso. Alla fine sono guidato dalla passione e per l’amore che provo per tali mansioni. L’informatica è una mia passione ed è anche grazie a essa se oggi sono riuscito a imparare a utilizzare dei software che servono per la musica. Però conciliare tutto, lavoro, musica e radio è difficile. Alle volte penso di mollare tutto, ma nel pratico non lo faccio, perché non riuscirei a vivere senza la musica.
Stai scrivendo o componendo qualcosa di nuovo?
Sì, ho scritto qualcosa di nuovo, anzi ti dirò di più, ho già registrato e mixato qualcosa di nuovo. Il nuovo brano si intitolerà V3cn4 e molto probabilmente uscirà il prossimo anno! Per adesso voglio concentrare tutte le mie forse su T2enty Thr3e.
Saluta i lettori, senza dimenticare i collegamenti per seguire i tuoi progetti.
Nuovamente ringrazio te, caro Ricky, e ringrazio ancora il grande Ben e tutto l’intero staff di Meglio Di Niente per questa opportunità e per questa bellissima intervista. Per chi fosse interessato può trovare tutte le info e aggiornamenti sul mio sito web www.frankjulian.altervista.org oppure semplicemente andando su Google e scrivendo Frank Julian. Così facendo, avrete accesso a tutti i miei social, canali di distribuzione e il mio sito web. Detto questo, vi ringrazio ancora per tutto e spero che T2enty Thr3e possa essere di vostro gradimento. Per concludere, ringrazio tutti coloro che mi supportano e mi sopportano come Giovanna Cardillo alias Talija Project. Grazie di cuore per essermi accanto. Grazie ancora a tutti e vi auguro buon ascolto e buona musica.