A cura di Riccardo Gramazio (Ricky Rage)
Ho conosciuto i ClanDestino diverso tempo fa. Il progetto stava iniziando a prendere forma, le idee anche, e c’era parecchia voglia di far bene, di impegnarsi di brutto. Sì, è passato tempo, ma ora, dopo tanto sudore, dopo aver raccolto diverse esperienze dal vivo e in studio, i ragazzi di Melegnano possono presentare Sintesi, il primo album, come da titolo, riassunto perfetto della loro vita. Punk e rap, soprattutto, ma non soltanto, perché Lupo Annese (voce), Daniele Spoldi alias LaCroix (rapper), Davide Meazzi (batteria), Matteo Tosi (chitarra) e i fratelli Nicolò ed Edoardo Brioschi (basso e tastiera), oltre a essere legatissimi, amano buttare dentro moltissimi suoni. Che dire, ho inviato le domande ai giovanotti e loro, insieme, hanno risposto…
Ciao, ragazzi. Eccoci ancora insieme. Ricordo con piacere il nostro primo incontro, una bella serata, altro contesto, ma stessa passione. Cosa è cambiato da allora?
Ciao, Ricky. Ricordiamo anche noi con gioia la prima serata trascorsa insieme. Siamo sempre noi, stessa formazione (squadra che vince non si cambia), ma più maturi e vogliosi di portare al pubblico la nostra musica. Dimostrazione di questo è stata l’incisione del nostro primo album, un lungo lavoro, che però ci ha permesso di fare il salto di qualità. Tu come stai?
Alti e bassi, ma con la musica a consolarci sempre e comunque… Veniamo al dunque. Ora avete Sintesi, lavoro che raccoglie tutto ciò che avete scritto e composto fino a oggi. Soddisfatti? Cosa rappresenta per voi?
Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e del prodotto ottenuto. Abbiamo trovato il giusto sound per trasmettere al meglio il mood dei nostri brani. Sintesi rappresenta un punto di arrivo che da vita a un punto di partenza, nel viaggio per arrivare a questa importante tappa ci sono state molte esperienze, che ci hanno aperto sempre nuove prospettive creative e di composizione. Racchiuse in questo album ci sono undici tracce che rappresentano questa evoluzione, la sintesi di anni di live e sala prove, chi può dire adesso dove ci porterà il destino…
In linea di massima, l’idea è sempre stata quella di unire l’energia del punk alle rime del rap, un crossover a tutti gli effetti. In realtà avete fatto molto di più. Pezzi come Il Cantautore o Flashback, i primi che mi vengono in mente, offrono ulteriori chiavi di lettura. Insomma, cosa fanno di preciso i ClanDestino?
Un ottima domanda, alla quale neanche noi abbiamo mai dato una risposta definitiva, il punk e il rap senza dubbio sono l’anima della nostra musica, ma come hai ben precisato anche tu c’è molto di più, questo perchè non vogliamo mai fermarci nello sperimentarci artisticamente. Se dovessimo provare a darti una risposta più chiara potremmo affermare che il non avere genere sia il nostro punto di forza, quell’unicità che ogni artista ricerca.
In studio come sono andate le cose. Tutto molto impegnativo, suppongo?
Avevamo già affrontato lo studio per registrare il nostro primo singolo, ma con l’album le cose sono diverse, più giorni e più canzoni possono rendere il tutto più stancante dal punto di vista fisico, ma sicuramente non mentale, si resta sempre sul pezzo. È stato molto stimolante veder nascere, passo dopo passo, l’intero progetto.
Qualche ringraziamento in particolare?
Ovviamente un ringraziamento va a Diego di Armonia Centro Musicale, che ci ha permesso di rendere realtà tutto questo; i suoi consigli e la sua esperienza sono stati fondamentali per la buona riuscita del disco. Ringraziamo poi Matilde Corrias (in arte: Matus.Arts) che ha realizzato per noi gran parte delle grafiche tra cui le copertine di due singoli (Il Giardino della Mente e Va Tutto Bene), e il nostro nuovo logo. Un grazie anche a Mattia De Paola (in arte Mush__ ) per le fantastiche “canvas” create appositamente per ogni brano dell’album, si possono trovare su Spotify. Ringraziamento speciale va a Mattia Simonini, per la realizzazione del video trailer per l’uscita del singolo de Il Cimitero degli Orrori. Dulcis in fundo ricordiamo il supporto grafico del nostro bravissimo e bellissimo bassista Nicolò (a.k.a. il_mondo_dall_obbiettivo) che ha anche realizzato la copertina e il lyric video de Il Cimitero degli Orrori.
Raccontatemi qualche aneddoto, qualcosa di strano, magari accaduto in fase di registrazione?
L’aneddoto più assurdo che si può raccontare è che, la mattina del quarto giorno di registrazioni, Spo (cantante rap) ha chiamato dicendo di avere la febbre. Dato che l’album l’abbiamo registrato in piena pandemia, poteva benissimo essere il Covid-19. Fortunatamente dopo pochi giorni di trepitante attesa la buona notizia di esito negativo, per questo evento le registrazioni dell’album hanno occupato più tempo del previsto. Un altro episodio divertente è nato in seguito alla scelta di essere tutti presenti nelle varie fasi del lavoro, quindi per sopperire ai momenti morti è partito molto a caso il divano di San Giuliano. Si tratta di una trasmissione televisiva dove due componenti della band ne intervistano un terzo, inutile dire che il nonsense portato alla sua espressione massima è stato il protagonista dello show. Oltre a questo ci sono altri episodi che ci hanno divertito e che testimoniano quanto forte sia diventata la nostra complicità, anche al di fuori della sala prove.
Chi scrive il materiale dei ClanDestino? Riuscire a far coesistere diverse situazioni creative è cosa buona, ma anche complicata…
Il lavoro è ben suddiviso e generalmente tutto parte da un idea di un singolo elemento, che sia un giro di strumento per quanto riguarda i musicisti, che un accenno di testo da parte dei cantanti. Poi lo sviluppo della canzone viene fatto in sala prove con il resto della band. Riteniamo che la difficoltà della convivenza di questi generi sia uno dei nostri punti di forza, questi anni hanno creato coesione e questo rende sicuramente tutto più facile rispetto all’inizio.
Le canzoni che più amate di Sintesi?
Dipende sempre da persona a persona, la più cantata ai concerti è Va Tutto Bene, ma c’è da dire che una delle più amate dal pubblico femminile è Flashback. Anche Urrà ha la sua schiera di apprezzatori. Ci sono poi pezzi come Il Punto e Nel Buio a cui siamo particolarmente affezionati.
Quali sono i dischi che più hanno influenzato la vostra musica?
Arriviamo tutti da mondi e gusti musicali diametricamente opposti, non ci sono album in particolare che ci hanno influenzati. Tuttavia abbiamo artisti di riferimento: prendiamo spunto da nomi italiani come Negrita, Caparezza, Dargent d’Amico e Salmo, ma ci inspiriamo molto alle sonorità di band come i Gorillaz, Green Day, System of a Down e Clash
Io ho ancora a casa il vostro primissimo EP. All’interno un brano, Il Lupo. Lo avete restaurato e avete addirittura cambiato il titolo…
Ci fa molto piacere che tu abbia ancora a casa un EP storico come fù quello di Ribeltà. Il pezzo in questione è stato riarrangiato perchè volevamo che il messaggio portato dalla canzone arrivasse in maniera più diretta e prorompente al pubblico. La storia dietro al cambiamento del nome da Il Lupo a Nel Buio ha dell’assurdo. Fosse stato per noi non ne avremmo cambiato il titolo, ma in fase di deposito brani in Siae, questo è risultato l’unico a non andare a buon fine. Quasi per scaramanzia abbiamo voluto provare (mossi un pò anche dall’ansia) a cambiarne semplicemente il titolo sperando bastasse a risolvere il problema. Ispirati dall’accaduto ci siamo detti che probabilmente Nel Buio sarebbe stato il giusto nome per il brano che si era evoluto, è così è stato.
Voi siete sicuramente la classica band da palco. State organizzando i live post lockdown?
Assolutamente sì! Abbiamo già l’ufficialità della prima data estiva che sarà l’11 Luglio alla Loggia di Vizzolo Predabissi (MI). Stiamo poi organizzando altre date per riuscire ad avere un ottimo tour per promuovere l’album.
A proposito di pandemia. Che idea vi siete fatti?
Dobbiamo ammettere che all’inizio ci abbiamo capito poco e niente… E’ stato un periodo difficile, ma se dobbiamo trovare un lato positivo ti diremmo che ne siamo usciti tutti un po più maturi e incazzati allo stesso tempo con la voglia di recuperare il tempo perso.
Parlatemi un po’ della campagna promozionale. Come possiamo supportare il vostro progetto?
L’idea per questa campagna di crowfouding è nata per la voglia e la necessità di condividere con il maggior numero di persone un progetto che racchiude in sè anni di lavoro a cui noi crediamo e teniamo molto. Lo scopo di questa campagna è di raggiungere una somma che ci aiuterà a realizzare un videoclip all’altezza del lavoro svolto in sala di registrazione e a pubblicizzare ulteriormente il disco. Il mezzo migliore per supportarci siamo convinti sia sempre il buon vecchio passaparola, poi puoi sicuramente fare la tua donazione sul sito di Produzioni dal Basso, tramite il link che ovviamente ti forniremo, o che chiunque può comodamente trovare sui nostri siti social (Facebook @ClanDestinoBand, instagram @clandestino#_band). In base alla somma donata ci sono vari premi: tra i sette premi possibili, per esempio, potete trovare a venti euro la nostra maglietta ufficiale, mentre per un valore di cento euro trovate il vinile autografato di Sintesi. Per tutti coloro che ci avranno supportati saranno presenti a fine fine videoclip i crediti di ringraziamento come finanziatore del progetto.
Cosa non vi ho chiesto?
Come sempre sei stato troppo bravo, non abbiamo nulla da aggiungere. Ci hai spolpati per bene. Vogliamo assolutamente ringraziarti di cuore per averci dato ancora una volta il tuo supporto e lo spazio dove poter ulteriormente parlare del nostro progetto e della nostra musica. Almeno una birra a testa te la dobbiamo offrire!
Berrò volentieri! Salutate i lettori a modo vostro…
Ragazze e ragazzi, vi aspettiamo carichi e calorosi dal vivo. Fateci sapere che cosa ne pensate del nostro nuovo album. Vi ricordiamo che potete trovare tutte le info su concerti e novità su i nostri social. Stay Punk! Share Love, e se vi dico ClanDestino fate un c***o di casino!!
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