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đź”´ La divina commedia | Inferno XVII | Silvana Torto legge Dante Alighieri | Divini Canti

 

 

 

La divina commedia | Inferno XVII | Silvana Torto legge Dante Alighieri | Divini Canti #divinicanti è la rubrica di Silvana Torto @silvamarilli su #libertĂ dipensieroMDN @libertdipensie2, il nuovo canale YouTube megliodiniente.com @silvamarilli legge #ladivinacommedia Al min 16:28 la lettura di #Inferno, XVII “Trova’ il duca mio ch’era salito/ giĂ  su la groppa del fiero animale/ e disse a me : “Or sie forte e ardito.” Virgilio rassicura Dante in groppa a Gerione. Volo fantastico verso l’ottavo cerchio. Inferno XVII. Buon ascolto. https://twitter.com/silvamarilli/stat… Eccolo Gerione. La faccia d’un galantuomo, benigna e mite. Il tronco che emerge oltre il ciglione del baratro, quello di un serpente. Ha due zampe artigliate e pelose fino alle ascelle. Dorso petto e ambo i fianchi sono decorati di fregi a treccia e a disco con uno sfarzo di colori: eh sì, l’inferno non è in bianco e nero come le illustrazioni di Gustave DorĂ© potrebbero farci credere! Il suo corpo è decorato di “sommesse” (trame di fondo) e di “sovraposte” ( disegni di rilievo), disegni ignoti persino ai Turchi e ai Tartari, i Persiani, maestri nell’arte di tessere tappeti. La sua figura, come ce la racconta Dante con dovizia di particolari, vi si stamperĂ  negli occhi! Gerione si presenta con requisiti estetici ed etici che gli altri mostri infernali non hanno: la finta onestĂ  del viso, la raffinata bellezza del mantello, un fascino equivoco il suo, insomma come la frode, moralmente proditoria, irradia un sontuoso potenziale di seduzione e lusinga, emana il fascino dell’ambiguitĂ , allaccia nell’inganno. E violenti contro Dio sono gli usurai puniti qui sotto la neve ardente e nella sabbia arroventata. Dante nota che hanno tutti una borsa intorno al collo con uno stemma blasonato disegnato sopra, la “tasca cum libro” che essi sorvegliano avidamente con lo sguardo, il libro dei crediti da riscuotere. “Il tempo è un bene comune” dice la Chiesa e non dovrebbe essere fonte di guadagno illecito. Guadagnare senza fatica non è consono alla volontĂ  divina. Si conclude con gli strozzini la traversata dell’arenile infuocato. E’ arrivata l’ora di scendere. Gerione li accompagnerĂ  giĂą nel profondo verso la prima bolgia dell’ottavo cerchio. Volo fantastico in groppa a Gerione verso le tenebre. La paura di Dante. L’abbraccio rassicurante, sempre presente, di Virgilio.

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